Sull’isola di Bergman
(CG)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (ita, orig), 2.0 (ita, orig)
“In Sull’isola di Bergman, Mia Hansen-Løve, costruisce il delicato ritratto di una relazione tra due modi creativi, tra due generazioni di registi, tra un maschile e un femminile che, pur rifuggendo il conflitto, scoprono la profondità delle loro differenze.” Giampiero Frasca, cineforum.it
“Se qualcuno sparla dell’ego infrangibile bergmaniano, subito torniamo sulla retta via, memorie di capolavori che tra desideri, sorrisi di notti d’estate e vampate d’amore hanno creato immortali figure di donne talvolta in attesa.” Maurizio Porro, Corriere della Sera
“Ci si muove abilmente sulla linea sottile tra immaginario e realtà. Il cortocircuito è inevitabile e causerà il ripetersi delle illusioni, dei risvegli, di lucidi ripensamenti. Tutto contribuisce a mettere in movimento un film che potrebbe non finire mai. Con l’eleganza che contraddistingue da sempre i suoi film, Hansen-Love celebra insieme il cinema, l’amore e la vita che semplicemente scorre.” Grazia Paganelli, duels.it
“Ad ispirare Mia Hansen-love è stato “l’incontro tra il Bergman leggendario e la persona reale, la riscoperta dell’essere umano attraverso i suoi oggetti, battuti all’asta all’indomani della sua morte, oltre naturalmente l’isola di Faro (“un luogo mitico per me, come lo è per chi ammira il regista svedese”).” Valerio Sammarco
“Bergman è dappertutto sull’isola, suggestiona i suoi ospiti e le loro creazioni, ma l’autrice la filma come un suo territorio, occupa la casa del regista svedese e il suo mulino, visita il suo museo e guarda il suo cinema nella sua sala privata. Da una realtà all’altra Bergman ritorna, dimora, resiste. Controverso e terribile, si invita nel talamo come al banchetto del matrimonio. Ma la luce di un’estate scandinava bagna ‘Bergman Island’ e rifiuta la notte senza negare la sua esistenza. I demoni si trattengono ma non hanno più dimensioni sovrumane.” Marzia Gandolfi, MYmovies.it
“Amori veri, amori sognati, amori (forse) ritrovati, tra i ricordi e i fantasmi di un regista che su quei dubbi ha costruito più o meno tutta la sua carriera (…) Così, più che risposte, il film pone delle domande, sulla forza creatrice ma soprattutto sul bisogno di emanciparsi da qualsiasi “padre”, reale o immaginario che sia.” Paolo Mereghetti, iO Donna
“Quell’incontro che prova a sfidare il tempo e i cambiamenti delle loro vite si perde in una notte, sogno impossibile di rimpianti, gesti mancati, malinconia per qualcosa che non tornerà. Il gioco di specchi – con un ’ombra bergmaniana – si moltiplica, viene svelato, scopre l’intimità: il cinema è ancora una volta spazio di un altrove, delle possibilità di un desiderio in cui la narrazione e il vissuto danzano insieme.” Cristina Piccino, Il Manifesto
Edizione standard per l’ultima opera della regista francese Mia Hansen-Løve: il box utilizzato è quello trasparente che fa risaltare la bellissima grafica (ripresa dalla locandina) presente in fascetta e con un bellissimo fotogramma del film ad impreziosire l’interno oltre all’elenco scene. I menu sono i soliti che sta utilizzando da diversi anni la CG Entertainment, in questo caso statici ed accompagnati dalle musiche del film. Il master video è originale correttamente con i titoli di testa in lingua inglese con una qualità di riproduzione video ma anche audio da massimo dei voti. Tra i contenuti speciali troviamo solamente il trailer (italiano per giunta) mentre all’estero esistono splendide edizioni con una miriade di contenuti di approfondimento. Noi italiani ci dovremo accontentare, nella speranza prima o poi di una special edition di questo imperdibile film.
VOTO: 3,5
data pubblicazione: 06/2022