dal 1999 testimone di un’evoluzione

Spriggan

(Dynamic)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita, jap), DTS (ita)

Arriverò al punto senza troppi preamboli: Spriggan si è rivelato in fin dei conti una mezza delusione. Per un attimo ho sperato di trovarmi di fronte ad un altro potenziale ´Akira´, un´altra opera monumentale degna di entrare a far parte della storia del cinema d´animazione: la supervisione di Otomo lasciava ben sperare e le premesse erano grandiose. Purtroppo le aspettative sono state in parte deluse, non tanto dalla realizzazione tecnica (lo studio 4°C è una garanzia..), ma da una sceneggiatura zoppicante e strutturata in maniera maldestra. La storia e i personaggi di Spriggan sembrano usciti dal nulla, tagliati a colpi d´accetta e inseriti nella trama senza spiegare troppo e svelando solo il minimo indispensabile.

Le iniezioni di adrenalina della prima parte lasciano improvvisamente il posto ad alcune scene veramente troppo verbose in cui il regista sembra voler porre rimedio a tutte le lacune narrative iniziali. Il risultato è un inesorabile calo del ritmo che sembra ripercuotersi anche sul lato artistico. I disegni e l´animazione subiscono nelle fasi finali un tracollo verticale, la regia risulta spesso confusa e piena di buchi e tutto quello che rimane è il solito minestrone metafisico che ormai sembra affliggere gran parte delle più recenti produzioni nipponiche… Le elucubrazioni new-age (con tanto di dubbia morale ecologista) si scontrano poi con una violenza troppo fine a sè stessa, piazzata lì più per stupire che come espediente narrativo (Tarantino non ha insegnato niente?): alla fine del film avrete la sgradevole sensazione di aver assistito esclusivamente ad una sterile carneficina e niente più. Ok, vista e considerata la mole della trama originale era difficile aspettarsi tutte le sfumature e i retroscena condensati in un minutaggio così ridotto, ed è molto probabile che i fan del fumetto riusciranno a ricomporre mentalmente l´improbabile puzzle senza notare più di tanto questi difetti. Personalmente però trovo tutto ciò abbastanza disonesto, certe opere dovrebbero essere concepite con un occhio di riguardo
anche per l´ignaro spettatore e non solo per l´otaku incallito che vede in certe operazioni più un corollario all´opera principale che un film a sè stante. C´è insomma la pretesa un po’ insolente di proporre al grande pubblico dei prodotti di nicchia che dovrebbero rimanere tali.
Un vero peccato quindi, anche perché la mano del Maestro è a tratti ben visibile e regala grandi emozioni.
L’attessissimo Spriggan in DVD, zona 2 italiana, è finalmente disponibile grazie a Dynamic Italia. Partiamo dal valutare gli aspetti di contorno: il packaging è nell’abituale Amaray trasparente, con una fascetta ben realizzata. I menù del dvd al contrario ci deludono: quello principale è sfuocato e i menù interni sono poco curati graficamente. Può passare per una serie TV ma per un lungometraggio d’animazione si potrebbe curare di più l’aspetto grafico.
Il film viene presentato nel corretto formato widescreen 1.85:1 con un buon master originale giapponese. Fortunatamente non è stata minimamente alterata la sequenza dei titoli di testa in giapponese ma purtroppo è stata sostituita la sequenza dei titoli di coda originale con una italiana in sovrimpressione. Pensiamo che si debba mantenere intatto il master originale al 100%, dal primo all’ultimo secondo… Quando si realizza un dvd con idiomi incomprensibili per la maggioranza degli utenti bisognerebbe avere una copia di In the mood for Love della Eyescreen a portata di mano! La qualità del master è comunque buona, con una convincente definizione ed una luminosità ben calibrata, mentre la resa delle scene più scure è decisamente meno convincente. In alcuni punti infatti i neri diventano un po’ troppo grigi… Ma tutto questo non cambia il giudizio generale sulla qualità video: più che buona, considerando anche che non si nota alcun tipo di artefatto digitale per tutta la durata del film. Ora passiamo all’audio, la sezione che nel complesso ci ha convinto di più, doppiaggio italiano a parte… Il Dolby Digital 5.1, così come il DTS, sono ben calibrati e con una buona separazione dei canali. A dire il vero in alcuni passaggi la separazione dei canali è stata enfatizzata un po’ troppo, causando così un calo repentino del volume e rendendo così le battute incomprensibili. Tutto questo nel 5.1 giapponese non avviene: la separazione dei canali, soprattutto quelli frontali, non è così esasperata ma risulta decisamente più naturale. Ottimo invece l’utilizzo del subwoofer, sempre presente e ben sfruttato. Nota negativa per l’audio giapponese: una minore incisività generale ed un livello di registrazione un po’ troppo basso. Tornando al doppiaggio italiano non riusciamo a capire come si faccia a rovinare un lavoro in linea di massima molto buono con alcune voci decisamente fuori luogo… Le voci di Fat Man e del Colonnello MacDougall, per fare due nomi…
Dynamic Italia non si è mai contraddistinta per quantità notevoli di materiale extra: in questo dvd troviamo solo una galleria dei disegni preparatori, con una qualità delle bozze veramente bassa e soprattutto inserite in un box troppo piccolo… Era decisamente meglio avere la possibilità di vederli a schermo pieno! Oltre a questo troviamo un’inutile sezione con le schede di approfondimento dei personaggi (ma cosa vuoi approfondire, poi?) e i consueti trailer: due originali giapponesi (uno con il doppiaggio in lingua inglese e l’altro in giapponese), due trailer home video, giapponese ed italiano. Tutto qui… e per 25 € forse è un po’ poco… Gli amanti di questo film non rimarranno delusi da questa edizione, ma con un minimo di cura in più si sarebbe realizzato un dvd decisamente più allettante!

VOTO:    3   

data pubblicazione: 08/2003