dal 1999 testimone di un’evoluzione

Ready Player One

(Warner)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ita, ing, fra, ted)

Abbiamo amato alla follia il romanzo Player One di Ernest Cline già dalla prima edizione italiana, quella edita dalla benemerita ISBN Edizioni, quando ancora l’autore americano – nerd a livelli inimmaginabili – non era famoso e quando ancora in pochi riuscivano ad immaginare quello che sarebbe diventato a livello cinematografico. Dopo aver divorato ed amato il romanzo abbiamo seguito passo passo l’evoluzione di Player One, prima come successo planetario come romanzo poi nella sua fase “work-in-progress” dopo che la Warner Bros. annunciò di avere acquistato i diritti per lo sfruttamento cinematografico del romanzo. Successivamente arrivarono una valanga di rumors, mille nomi coinvolti nella regia, tra i tanti non possiamo non ricordare il britannico Edgar Wright (autore della trilogia del Cornetto), Robert Zemeckis, Christopher Nolan e Matthew Vaughn fino ad arrivare a Sua Maestà Steven Spielberg. Il grande regista americano ha accettato con entusiasmo di dirigere quest’opera eliminando però immediatamente tutti i riferimenti presenti nel romanzo legati ai suoi film. Qualcosa però è rimasto, per fortuna, come i dinosauri da Jurassic Park, molti riferimenti dei film prodotti dalla sua Amblin Entertainment come Gremlins, Ritorno al futuro, I Goonies e I predatori dell’arca perduta. Poi sono arrivate le conferme del cast e dobbiamo ammettere che ci è sembrato fin da subito che il cast fosse perfetto per questa storia, giovani attori – ma decisamente bravi – e qualche volto noto come ciliegina sulla torta. Tutto questo preambolo per affermare che Ready Player One è una sarabanda fantascientica che mantiene inalterata l’atmosfera originale del romanzo, ma che sotto le mani di Spielberg si trasforma in qualcos’altro, ancora più importante del romanzo, un film a nostro parere epocale come fu Terminator 2 di James Cameron per gli anni Novanta. Da vedere e rivedere, non solo per il divertente anche se futile giochino delle citazioni ma per godere appieno della maestrìa registica di Spielberg e della perfetta sceneggiatura firmata dall’autore dell’opera originale insieme all’esperto Zak Penn, oltre anche ad una scena inaspettata che ha già scritto una pagina di storia del cinema.

Il DVD prodotto dalla Warner Bros. è in versione standard, quindi nessun packaging particolare e nessuna edizione a più dischi per approfondire con i contenuti speciali l’opera. Tutto questo è riservato al formato Blu-ray, ormai sempre più considerato – per le major – il formato standard. Gli appassionati del formato DVD si devono “accontentare” di una qualità audio/video di altissimo livello nonostante la traccia italiana soffra di un livello di registrazione dei dialoghi un po’ troppo basso e chiuso. Anche la definizione non ci è sembrata al massimo delle potenzialità del formato ma comunque la riproduzione è fedele e ricrea egregiamente lo stile visivo del film, già apprezzato nel suo passaggio nelle sale. Per quanto riguarda i contenuti speciali la major americana ha inserito solamente una breve featurette di circa cinque minuti sulle influenze degli anni ’80 del romanzo e di conseguenza del film. Il box utilizzato è il classico nero, il dvd è serigrafato, i menù sono statici e musicati e come già notato nelle recenti produzioni Warner i testi sono unicamente in lingua inglese. Vista l’importanza del film la Warner poteva fare un piccolo sforzo e dare la possibilità anche ai collezionisti di DVD di godere di qualche extra in più. Ma queste sono questioni commerciali e di marketing, per quanto riguarda la qualità tecnica nell’insieme possiamo affermare che questa edizione è (quasi) perfetta.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 11/2018