Master e doppiaggi
Gli incomprensibili aggiornamenti del vecchio cinema
Da una parte la Paramount e il Signor Francis Ford Coppola stanno approntando un doppiaggio di voci tutte nuove per la storica saga del “Padrino”; dall’altra la Sony Pictures insieme al signor Spielberg hanno da poco pasticciato i doppiaggi dell’ultima versione in dvd di un altro grande capolavoro del cinema, “Incontri ravvicinati del terzo tipo”… e la lista potrebbe allungarsi a dismisura…
E’ veramente necessario modificare le voci che hanno accompagnato la felice storia di un film? E se risulta così necessario, perché non lasciare almeno nelle opzioni audio la traccia originale, se non altro per i numerosi appassionati che con quell’opera sono cresciuti e hanno sognato?
“La grande magia del cinema” sembra diventata ormai soltanto un luogo comune, una di quelle tante frasi che si usano per riempirsi la bocca nei momenti opportuni.
La Disney, una casa di produzione nata per far sognare il proprio pubblico, con “Lilli e il Vagabondo” per la riedizione cinematografica del 1997 ha provato a ridoppiare i personaggi ma i risultati sono stati disastrosi; tant’è che per riparare lo scempio nell’ultima edizione in dvd sono state nuovamente inserite le storiche voci degli anni Cinquanta.
Di fronte a tutti questi incomprensibili aggiornamenti da parte dei colossi del cinema la sensazione è che per le major sia molto più importante implementare un nuovo sistema audio futuristico, piuttosto che mantenere il prodotto nella sua bellezza originaria. Guardarsi un classico di venti, trenta, quarant’anni fa con le voci di adesso, francamente ci sembra un’operazione assai contraddittoria…
È un po’ come assistere allo strano remake di un vecchio film che perde fascino e personalità. Il dvd, checché ne dica il mercato, ha ancora ampi spazi di miglioramento in termini di multimedialità. Perchè non realizzare una volta per tutte un’edizione speciale con TUTTE le versioni del film esistenti al mondo, come accade proprio oggi in Italia con la spettacolare edizione a 5 dvd di Blade Runner?
L’inserimento del doppiaggio storico è fondamentale ed anche se non è multicanale poco importa, l’importante è che sia incluso nell’edizione dvd.
Poi se le major vogliono inserire la versione con il nuovo doppiaggio in 5.1, facciano loro, ma l’importante è che il consumatore possa decidere come vedere il film. Questo ragionamento vale anche per i master video: siamo veramente stanchi di vedere orrende sovrimpressioni sui master originali.
Un appassionato compra “Le vite degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck, film bellissimo e folgorante, grande opera del cinema moderno che ha riscosso enormi elogi in tutti i paesi del mondo… e lo si obbliga a vederlo nella versione tedesca con le scritte in italiano!
Siamo entrati nell’epoca degli iPhone e ancora non è possibile vedersi film come “Amadeus” o “L’uomo che visse nel futuro” nella versione originale.
La tecnologia esiste ma purtroppo esiste anche quella brutale forma di consumismo che spinge le major a piazzare anno dopo anno i continui aggiornamenti dello stesso film.
Liberi di farlo certo, ma liberissimi anche noi appassionati di lasciare marcire queste edizioni sugli scaffali dei negozi!
Foto di Pino Locchi, dal sito www.antoniogenna.it
data: 29/01/2008