dal 1999 testimone di un’evoluzione

La mia casa e i miei coinquilini

Il lungo viaggio di Joyce Lussu

“Il mondo come casa, gli abitanti del pianeta intero come coinquilini da incontrare e conoscere: comincia così, con la citazione di quella verità appresa sin dall’infanzia, il viaggio straordinario di Gioconda Beatrice Salvadori, Joyce, compianta scrittrice, traduttrice, antifascista e femminista nel racconto di “La mia casa, i miei coinquilini”, film diretto da Marcella Piccinini. (…) Punto di partenza, nell’idea della regista e anche nello sviluppo del film, è una bella intervista che Marco Bellocchio fece a Joyce Lussu nel 1994, quattro anni prima della sua morte: un racconto in cui rivela sogni, speranze, passioni e ricordi della sua vita, dall’attività come antifascista insieme al marito Emilio Lussu al ritorno in Italia, dopo la fine della guerra, dalla sua attività come traduttrice alla militanza in politica. Una vita intensa, con gli ideali di libertà e pace come faro perenne, dagli anni trascorsi in esilio come attivista di Giustizia e Libertà a quelli del ritorno in Italia, vissuti tra la Sardegna e le Marche, e poi i viaggi in Africa, Medio Oriente, Turchia ed Europa. (…) Come ha sottolineato la regista Piccinini non smise mai di essere donna, non dimenticò la famiglia, la casa. E proprio gli oggetti del quotidiano sono protagonisti del racconto, quelli delle stanze parigine, della casa di Armungia (dove oggi vive il nipote di Joyce ed Emilio, Tommaso) e quelli della casa a Fermo, nelle Marche: gli ambienti rivivono nel film grazie alle riprese originali e al materiale di archivio proveniente dal progetto della Società Umanitaria – Cineteca sarda “La tua memoria è la nostra storia” dedicato al cinema amatoriale di famiglia. “La mia casa, i miei coinquilini”, il primo documentario dedicato a Joyce Lussu, è un film prezioso e importante: la testimonianza di Joyce è ancora più significativa oggi, in un momento storico profondamente segnato da nazionalismo, populismo, neofascismo. Un esempio per donne e uomini che hanno ancora a cuore i diritti, la pace, la libertà-” (Francesca Mulas, Il Risveglio della Sardegna)

Edizione DVD di altissima qualità tecnica, grazie a questa iniziativa abbiamo modo di scoprire la storia di una donna controcorrente attraverso questo bellissimo film documentario ricco di materiale di repertorio in parte inedito. Ricco di interviste nella sezione extra a G. Giulini, A. Ferracuti, C. Colombini, Famiglia Mattu, G. De Luna, G. Serri, G. Caboni, I. Balaban ed alla stessa Joyce in Turchia, L. Serri. M. Cardia, N. Fedrigotti, S. Ballestra, T. Lussu, Centro Studi Joyce Lussu, F. Demirel, D. Dielettoso, T. Curtarello.

“L’atteggiamento nei confronti della vita di Joyce Lussu è privo di illusioni, ma è estremamente attivo. La sua è una vita a molte volte drammatica ma anche ricca di poesia. Il periodo di esule con Emilio Lussu a Parigi, le lotte delle donne in Sardegna, le traduzioni dei poeti che scrivevano “poesia utile”, quella che arriva direttamente, senza troppe parole alla conoscenza di altre realtà e al sentimento.

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data: 14/06/2021