I soliti sospetti
(Lucky Red)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 2.0 (ita,ing)
Finalmente! Finalmente possiamo gustarci I soliti sospetti nello splendore del formato widescreen, dopo anni e anni di visioni dalla pessima videocassetta Deltavideo! Il bellissimo film diretto dal giovanissimo Bryan Singer sfrutta molto il formato wide e rivedere il film così è come assistere ad un nuovo film… Grazie alla Lucky Red approda quindi nello splendore del digitale The Usual Suspect, uno dei migliori film del 1995 – thriller atipico e perfettamente congegnato, film che si colloca come stile e visione cinematografica all’opposto di Se7en di David Fincher (sempre del 1995) ma ugualmente coinvolgente e spettacolare.
Per quanto riguarda il dvd in questione finalmente Lucky Red inizia ad adottare un master video originale e la differenza si nota, anche se il master utilizzato non è sicuramente ad alta definzione ma nel complesso più che accettabile. I colori sono caldi e sempre ben definiti mentre la luminosità è più che eccellente. Non troppo convincente ci è sembrato il dettaglio e la definizione, che in alcuni casi si assesta su livelli medio bassi, creando una sorta di immagini un po’ troppo soft. Ma soprattutto nella prima parte è la compressione il punto debole del dvd, con effetti scia ben visibili, soprattutto nelle scene buie. Poi la situazione si risolleva e la qualità d’insieme si assesta su un livello più che sufficiente. Da notare che l’edizione americana non è in versione anamorfica, un punto a favore di questa edizione nostrana! Una curiosità: nei titoli di testa è stato sostituito il titolo originale The Usual Suspects con il titolo italiano: a che scopo?
La parte audio è più che sufficiente: sono presenti due tracce in Dolby Surround 2.0. Non lasciatevi ingannare dal logo alla fine della pellicola perché il film utilizzò questo tipo di codifica per tutte le lingue, italiano compreso, e non ce la sentiamo di criticare la Lucky Red per un’eventuale rimasterizzazione dell’audio, visto che la resa sonora offre comunque un buon coinvolgimento. E’ possibile inoltre passare da una lingua all’altra “al volo” e i sottotitoli sono presenti sia per l’italiano che per l’inglese.
I menù sono statici ma ben realizzati, gli extras prevedono due trailer, uno making of non troppo interessante e alcune schede biografiche di regista ed attori. Non è il massimo ma ci possiamo accontentare.
In definitiva un buon dvd che si assesta su livelli medi ma che offre allo spettatore la possibilità di inserire nella propria videoteca di grandi film anche quest’opera seconda di Bryan Singer, in seguito regista di film interessanti come L’allievo e X-Men.
VOTO: 3.5
data pubblicazione: 06/2001