I pugni in tasca (2)
(Cineteca di Bologna)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.75:1 – DD 1.0 (ita)
Debutta nelle pagine web di DVD italy la Cineteca di Bologna con le sue attese e recenti edizioni speciali dedicate al grande cinema italiano, per l’occasione in versione restaurata. Dopo i passaggi nelle sale – l’ultimo in ordine di tempo è stata la splendida riedizione tirata a lucido del capolavoro di Federico Fellini Amarcord – ora la Cineteca di Bologna, tramite la sua sussidiaria dedicata all’home-video ed all’editoria, ci offre edizioni ricche di contenuti speciali e di libri o booklet d’approfondimento di altissima caratura editoriale. Il primo titolo che recensiamo è l’opera prima del maestro Marco Bellocchio, uno dei suoi capolavori assoluti, I pugni in tasca, uscito nelle sale italiane nel 1965 e che fece conoscere anche a livello internazionale il grande regista di Bobbio.
Quest’anno si festeggia proprio il 50° anniversario del film, ancora oggi un lucido ritratto di follia familiare. In una villa sull’Appennino emiliano vivono una madre cieca e i suoi quattro figli: Leone, ritardato; Alessandro, epilettico e vivace sognatore; Giulia, all’apparenza normale, in realtà innamorata del fratello Augusto, che è l’unico che ha una vita fuori della casa, un lavoro e una fidanzata. Ale pensa di liberare Augusto dalla famiglia precipitandosi in automobile in un burrone con tutti i familiari “tarati”. Inizialmente gli manca il coraggio, ma da questo episodio la tragedia non tarderà ad arrivare…
L’edizione DVD si presenta fin dal curato ed elegante packaging in maniera eccellente: la confezione – più grande del classico formato dvd – è in cartone lucido e presenta la bellissima locandina originale, all’interno troverete il digipack con il dischetto ed un corposo libro di ben 144 pagine a cura dello storico Michel Ciment, famoso giornalista, scrittore e critico cinematografico francese, il tutto impreziosito da bellissime foto del film. All’interno troverete un’intervista al regista a cura sempre di Ciment, un articolo storico-critico di Emiliano Morreale, uno sulla creazione visiva del film a cura di Roberto Chiesi, l’antologia critica, uno scambio epistolare Bellocchio-Pasolini ed un articolo sul lavoro svolto dalla Cineteca per il restauro del film. I menù del dvd sono statici ed accompagnati dalle musiche del film, molto eleganti e raffinati nella loro composizione grafica. Il film è, come già anticipato, stato riversato nella sua freschissima versione restaurata a cura della Cineteca di Bologna in collaborazione con Kavac e con il sostegno di Giorgio Armani; il grading digitale è stato curato da Daniele Ciprì ed è stato svolto presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nell’agosto del 2015 sotto la supervisione del regista stesso. Superfluo dire che la qualità tecnica di questo riversamento è perfetta, con delle immagini ben contrastate, con un eccellente bilanciamento dei grigi, una definizione tagliente e neri sempre profondi per tutta la durata del film. È l’edizione definitiva che sostituisce la precedente – uscita nel 2006 – della 01 Distribution: a suo tempo era comunque un’edizione valida e già con un restauro effettuato da Cinecittà, ma che non può che soccombere di fronte a questo nuovo ed eccellente restauro. Con addirittura un frammento inedito, come ha raccontato il regista al quotidiano La Repubblica: “Grazie alle potenzialità del digitale si è tornati alla qualità originale del negativo, che nel tempo s’era un po’ perduta, al chiaroscuro che avevo immaginato. Ma la vera sorpresa è stata ritrovare una scena perduta e tagliata. L’avevo cercata a lungo, l’ho scovata nel trailer originale. Solo un frammento, ma significativo: c’è Lou Castel che abbraccia in modo inequivocabile la sorella. Si alludeva all’incesto in un’opera già a rischio. Vi rinunciai temendo la censura. Ora si rivedrà per la prima volta”. Notevolmente migliore anche la resa tecnica della traccia sonora, molto più precisa e dettagliata rispetto a quella presente nell’edizione 01 e con l’ottima scelta di inserire i sottotitoli in francese ed inglese. Una piccola curiosità per i cinefili più attenti: il film nella prima versione era stato riversato con alcuni “strilli pubblicitari” dei vari premi vinti e alcune recensioni al termine dei titoli di coda, qui giustamente assenti perché facevano parte del trailer! Oltre allo splendido libro abbiamo anche un’area extra molto interessante che ci presenta i primi lavori del regista, potrete vedere “La colpa e la pena” (1961, 12’), “Abbasso il zio” (1961, 12’, presente anche nell’edizione 01), “Ginepro fatto uomo” (1962, 43’) oltre al trailer originale (4’) e le scene tagliate dal final cut (3’) ben supportate da esaustive didascalie. Peccato che si perda il commento audio del regista, presente nella prima edizione, ma anche con questa mancanza non possiamo far altro che assegnare il massimo dei voti a questa edizione e complimentarci con la Cineteca di Bologna per l’egregio lavoro svolto!
VOTO: 5
data pubblicazione: 12/2015