dal 1999 testimone di un’evoluzione

E noi come stronzi rimanemmo a guardare

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita), 2.0 (ita, audiodescrizione)

Pif, dopo le prime due opere decisamente interessanti (La mafia uccide solo d’estate e In guerra per amore) torna nelle sale e in tv con questo E noi come stronzi rimanemmo a guardare, produzione Sky Italia presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel 2021 che ebbe poi un fugace passaggio in sala per poi essere trasmesso sul canale Sky Cinema dal novembre dello stesso anno.

È un futuro nel quale sconteremo la colpa della nostra passività quello rappresentato nell’ultimo film di Pif, commedia amara a metà strada tra Black Mirror e Ken Loach. Arturo (Fabio De Luigi) è un manager che, senza sospettarlo, introduce in azienda l’algoritmo che rende superfluo il suo lavoro. In breve tempo perde l’occupazione, la fidanzata (sostituita da un ologramma in prova gratuita) e gli amici, e decide di lavorare come rider.

“Il ciclista con la divisa è diventato un’immagine comune che è il simbolo dello sfruttamento travestito da lavoro figo, nel quale ti dicono che sei padrone del tuo tempo, manager di te stesso, con un’altissima tecnologia a disposizione. Un’attività per arrotondare è diventata un lavoro specializzato sul quale campano intere famiglie. Partendo da questa figura e dal sistema che l’ha generata abbiamo immaginato un’Italia del futuro, nella quale sono esasperate, ma non troppo distorte, le disuguaglianze sociali e lo svilimento della dignità umana”. (Pif)

Ottima e solida edizione DVD principalmente per merito della riproduzione tecnica: video e audio perfetti, la riproduzione scorre senza alcun minima indecisione per tutta la durata del film. È presente anche una traccia audiodescrittiva per non vedenti. Elementi di contorno curati, peccato per la totale mancanza di contenuti speciali.

*** Clicca qui per acquistare ***

VOTO:    3   

data pubblicazione: 07/2022