Cronache dalla sala – Twilight
Vampiri in salsa tonnata
Per i giovani protagonisti della piovosa città di Forks nello stato di Washington è veramente difficile amare, specie se lui è un fascinoso vampiro dall’anima dannata e lei un’impacciata ragazzetta votata alle forti emozioni. Tentazioni irresistibili, lotte interiori, amore senza fine… e tanta minestra riscaldata!
Ci chiediamo che cosa si nasconda di così fascinoso nella “saga vampiresca” ideata dalla casalinga mormona Stephenie Myer scrittrice dei libri da cui è stato tratto Twilight, il primo film di una nuova saga in uscita questa settimana in tutte le sale italiane.
Di fronte alle vicende di questi ragazzini superdotati e maledetti che si contrappongono ai comuni mortali, la cosa che spicca maggiormente è l’ennesima astuta opera di marketing ai nostri danni: siti, blog e forum sono spuntati come funghi nell’intricata foresta di internet, all’inseguimento di ogni più piccola informazione sul set, sui protagonisti e sulle possibili differenze tra romanzo e trasposizione cinematografica. Si è parlato per settimane di prenotazioni esaurite in tutti i cinema, di code alle anteprime e di affissioni stradali rubate dai fan più sfegatati.
Purtroppo questa storia raccontata dalla regista Catherine Hardwick, non inventa nulla di nuovo. Le atmosfere gotiche e la fotografia livida non bastano a spostare l’attenzione verso una storiella scialba raccontata ad un pubblico giovane che sa accontentarsi di poco.
Alla “generazione emo” (che deriva da emotion), ovvero l’esercito di adolescenti sensibili e romantici dei giorni nostri, consigliamo di vedersi qualche bella vecchia pellicola di Jacques Tourneur (quello de “Il bacio della pantera”), oppure senza andare troppo indietro di fermarsi a “Vampires” di John Carpenter o a quella piacevole “Intervista col vampiro” di Neil Jordan, se non altro per vedere raccontati i vampiri con un pochino più di ardore e fantasia.
data: 23/11/2008