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Cronache dalla sala – Cine estate

ESTATE: MEGLIO IL CINEMA O L’OMBRELLONE?

“Business are Business” recita un celebre adagio americano e grazie all’American Style di cui non possiamo fare a meno, anche noi dopo una tradizione che andava in senso opposto stiamo provando a costruire un’estate al cinema con anteprime e uscite di prim’ordine. Ma in tempi di crisi energetiche è proprio necessario climatizzare monumentali multisala per proiettare disperati ripescaggi, film di infima qualità, colossal disastrosi e supereroi alla deriva?

Le sale cinematografiche, che fino ad un decennio fa in Italia restavano chiuse (arene estive a parte con seconde visioni), ora, grazie alle Major che gestiscono le multisala, attraverso un’invasiva distribuzione ci propinano ripescaggi e titoli altisonanti. Fortunatamente (lo dimostrano gli incassi) nel nostro paese l’ombrellone per ora tira ancora più del “cinemino” climatizzato, non solo per una questione di preferenze o abitudini, ma anche perché se è vero che il cinema in generale è un po’ malaticcio in estate si può dire che è completamente andato.

Le ultime uscite dimostrano chiaramente questa tendenza: dal poco convincente Iron Man all’insipido Indiana Jones, per passare dal mediocre Hulk fino ad arrivare al catastrofico, non per genere ma per sostanza, Wanted; il cinema d’estate, (cinecocomeri inclusi) si dimostra poco accattivante. Ormai la sensazione che si ha nel vedere questi film è la stessa che si prova a giocare ad un videogame: schemi da superare, scenari da guadagnare, codici, chiavi d’accesso e battute scritte con un database scaricato da internet. Non bastano effetti digitali, fuochi d’artificio o grafiche mirabolanti; come al solito senza storie interessanti è difficile portare a casa un risultato degno di nota. Ma la cosa più preoccupante, come ormai accade in tutti gli horror di terza categoria che passano nelle nostre sale, è che alla fine di ognuno di questi film con un supereroe vengono gettate le basi per il classico sequel.

Se il finale di Iron Man svela la presenza di Nick Fury (il mastica-sigaro agente dello S.H.I.E.L.D. una sorta di associazione che riunisce i supereroi), nel finale di Hulk vediamo riapparire Tony Stark-Iron Man (Robert Downey Jr.), il tutto per farci intendere che se non ci basta un supereroe, in futuro potremmo vederne addirittura anche dieci in un colpo solo. Lo spettatore viene trattato alla stregua di un paziente in cura o ancor peggio come un tossico-dipendente: quando il farmaco o la droga creano assuefazione è necessario aumentare la dose.

Così, se Hulk non ci basterà più, lo vedremo insieme ad Iron Man, ai Fantastici Quattro e magari a Spider-Man con tutti gli X-Men in un colpo solo!… Che dite? Non sono meglio un po’ di sole o di aria di montagna?!?

data: 13/07/2008