dal 1999 testimone di un’evoluzione

Notevole opera d’esordio del documentarista Alessandro Rossetto che dopo numerosi lavori approda nella fiction con questo interessante “Piccola patria”, film di formazione in cui ci troviamo di fronte due storie, due ragazze che hanno in comune una sola cosa, fuggire dal loro piccolo e opprimente paese di provincia dove vivono… anche a costo di perdere

La saga motoristica nata nel 2001 è diventata ormai un’icona cinematografica: incredibili inseguimenti automobilistici e gare clandestine in un contesto poliziesco, una saga che migliora sequel dopo sequel, questo settimo episodio è decisamente uno dei migliori, se non proprio il migliore in assoluto! Di certo il più emozionante visto che la pellicola uscì dopo la

Lucky Red fortunatamente sta portando in Italia tutto il catalogo Studio Ghibli, infatti all’appello mancano ormai pochissimi titoli. La casa di distribuzione romana ha pensato bene di offrire agli spettatori italiani anche questo bellissimo documentario, prima facendolo uscire nelle sale come evento, poi portandolo in home-video. Il regista Mami Sunada - l’unico che è riuscito

Era incomprensibilmente assente quest’importante opera, una delle prime del grande regista Delmer Daves, divenuto famoso in seguito con capolavori come “La fuga”, “Quel treno per Yuma” e “L’albero degli impiccati”. In questa pellicola del 1945 è uno dei primi registi che tratta in modo interessante il reinserimento nella società dei reduci dei guerra, soprattutto approfondendo

Lorenzo Bianchini è un regista e sceneggiatore horror italiano, da seguire con enorme attenzione! Sì, avete letto bene, horror italiano… è da molti anni che il cinema italiano non crede più nel genere horror e nei film di genere in assoluto, ma Bianchini ha da sempre cercato di sfidare le regole della produzione “mainstream” e

Lontani i tempi della commedia italiana che faceva scuola nel mondo… Ora in cronica e totale mancanza di idee, ci troviamo remake di valide commedie francesi… Il ritorno al cinema della regista Francesca Archibugi (Mignon è partita, Il grande cocomero, Questione di cuore) è questo divertente ma puerile rifacimento in salsa romana della ben più

Nel nostro paese Roy Andersson prima di questa opera era poco conosciuto, poco visto, poco apprezzato… Autore atipico e personalissimo, era stato diversi anni fa segnalato come il nuovo Ingmar Bergman, anche se con il maestro di Uppsala condivide ben poco. A distanza di anni si puo’ affermare che è un regista interessante e con

E’ il lungometraggio che ha vinto l’edizione 2013 del Festival d’Annecy, appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del cinema d’animazione. Rio 2096 ideato e diretto dal giovane Luis Bolognesi, è un film difficile da decifrare e da “inquadrare”, ma è un fantastico viaggio nel tempo dove avventura e riflessione politica sul Brasile si intrecciano in

Torna finalmente in home-video italico uno degli innumerevoli capolavori del maestro giapponese Akira Kurosawa, visto che le precedenti edizioni Mondo sono tutte fuori catalogo ed inevitabilmente introvabili. Dicevamo uno dei suoi tanti capolavori, sicuramente “I sette samurai” è l’opera che l’ha consacrato a Grande Autore della storia del cinema ma purtroppo fu massacrato prima dal

In giro per le strade d’Europa, Branko è diventato un camionista sempre più lontano da tutto e da tutti, e vive isolato nella cabina del suo TIR per dare un presente migliore alla sua famiglia. Notte e giorno per lunghe settimane, in simbiosi con il suo TIR, ora guadagna tre volte tanto rispetto al suo