L’amour violé
Prosegue la retrospettiva dedicata ai titoli che la neonata Shockproof ha iniziato a pubblicare da qualche mese, come già ampiamente esplicato nella recensione dedicata all’horror canadese “Maledetto sortilegio”. Oggi è il turno di un film francese rimasto per tantissimi anni nell’ombra, realizzato nel 1978 dalla regista, scrittrice e produttrice francese Yannick Bellon già attiva negli anni Quaranta e Cinquanta con alcuni cortometraggi e documentari dedicati a donne anticonformiste e che la fecero notare come un’autrice promettente. In netto anticipo su