dal 1999 testimone di un’evoluzione

Al cuore non si comanda. Il matrimonio si può evitare… l’amore no. La prima frase è il claim pubblicitario del film, l’altro è il sottotitolo. E’ chiaro fin da subito il genere e il tema di questa commedia, ma a differenza di mille commedie su questo tema e di questo genere questo “The Big Sick” ha qualcosa in più che lo rende decisamente godibile e riuscito.

Dopo il bello e corale “Il nome del figlio” lo scorso anno Francesca Archibugi è tornata nelle sale con questo suo ultimo lavoro, “Gli sdraiati”, tratto dall’omonimo romanzo di Michele Serra. Non riesce a bissare il successo di pubblico e di critica come con il film del 2015 ma per la regista romana sembra sia arrivata una seconda vita, un secondo capitolo della sua fulgida ed interessante carriera composta da opere indimenticabili e “generazionali” come Mignon è partita, Verso sera,

Paul Thomas Anderson è un grandissimo regista che a volte però rischia di esagerare, di eccedere… ha incredibili doti tecniche ma ha anche un ego piuttosto esagerato che lo porta a sovraccaricare le opere da lui dirette. E’ per questi motivi che abbiamo amato alla follia Boogie Nights e The Master mentre siamo meno convinti di opere come Magnolia e Vizio di forma. Siamo certi che il film dell’anno 2017 però sia proprio l’ultima opera del regista americano, quel “Phantom

A quasi 50 anni, la cantante e musicista Nico conduce una vita solitaria e appartata a Manchester, molto diversa da quella sfavillante che viveva negli anni sessanta, quando era una modella dalla bellezza leggendaria, musa di Warhol e vocalist dei Velvet Underground. Non le importa più molto del suo aspetto e della sua carriera, ma grazie al suo nuovo manager, Richard, ritrova la motivazione per partire in tour e tornare a esibirsi in giro per l’Europa. Tormentata dai suoi demoni e dalle

La carriera d’attore di Al Pacino è conosciuta ed amata in tutto il mondo, non c’è che dire. Ha firmato con le sue interpretazioni una buona parte della storia del cinema ed ora lo attendiamo in due film in uscita nel 2019, The Irishman di Martin Scorsese (nel quale farà coppia con Robert De Niro bissando l’esperienza di “Heat - La sfida” di Michael Mann), ma siamo soprattutto curiosi di vedere cosa ci regalerà nel prossimo film di Quentin Tarantino

Dopo l’ennesimo grande film “La pazza gioia” Paolo Virzì approda negli States e gira questo dramma familiare in lingua inglese tratto dal romanzo “In viaggio contromano” di Michael Zadoorian. Anche se non tocca i vertici assoluti della sua filmografia abbiamo apprezzato questo suo “atipico” nuovo lavoro e non possiamo non sottolineare la prova magistrale della coppia protagonista interpretata da Donald Sutherland ed Helen Mirren.

«Fin da bambino sapevo di essere diverso, ma non sapevo perché». La vita di Eric Clapton raccontata nel documentario Life in 12 Bars comincia con questa dichiarazione di appartenenza ad un universo fatto di talento, oscurità e blues, la musica che rappresenta la sublimazione del dolore. 135 minuti di immersione profonda nel mistero di un uomo inquieto e introverso salvato da un dono che gli ha permesso di capire a fondo quello che nessun musicista bianco si pensava potesse comprendere.

Recensione di recupero per uno dei film più riusciti e divertenti dell’istrionico Lino Banfi, in questo caso in mano ad uno dei maestri della commedia all’italiana come Luciano Salce, un grande regista che fa la differenza! L’edizione DVD pubblicata da Federal Video, uscita nel marzo del 2013 è ancora oggi piuttosto valida, con un’ottima resa video mentre l’audio l’abbiamo trovato leggermente piatto ma almeno con una rielaborazione a 5.1 canali.

Pubblicato anni fa dalla Fandango torna finalmente disponibile in questa nuova edizione firmata Ripley’s Home Video una delle opere più atipiche ma anche più riuscite degli ultimi anni del regista tedesco Werner Herzog.

Per chi non la conoscesse la Toei è, in poche parole, la Disney d’Oriente avendo fatto anch’essa la storia del cinema d’animazione a partire dalla fine degli anni Cinquanta con fondamentali titoli, uno dei primi a riscontrare un enorme successo di pubblico e ad essere distribuiti fuori dal Giappone è proprio “La leggenda del serpente bianco” diretto da Taiji Yabushita, primo film d’animazione a colori giapponese e ora pubblicato in questa bellissima collana realizzata dalla Dynit.