Un pilota ritorna (2)
“Il secondo film della trilogia bellica del regista, dopo La nave bianca e prima di L'uomo della croce, è forse il migliore, e visto oggi sorprende. Al di là dello sforzo tecnico e della verità delle riprese, le esigenze propagandistiche sono tenute in secondo piano (…) Ma a Rossellini interessano soprattutto le vittime della guerra: il viaggio di Rosati insieme a prigionieri e sfollati (…) e già neorealista, anche nel miscuglio di lingue (…) e il volo aereo finale (…)