dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Scusate il ritardo, il film che consacra definitivamente Massimo Troisi come nome di punta della commedia italiana dei primi anni Ottanta, riprende i punti fermi della poetica dell’autore napoletano: il rapporto con le radici culturali, l’indolenza nell’affrontare la vita, la disillusione. Nel mettere in scena l’amore e la crisi dell’amore tra il suo personaggio e quello interpretato da Giuliana De Sio, Troisi ragiona anche sulla crisi creativa, sulle difficoltà a realizzare un’opera seconda, a dare seguito a un percorso. Dopo

Il penultimo film della Pixar (poco dopo è arrivato l’ennesimo capolavoro di Pete Docter, Soul) ha diviso pubblico e critica. C’è chi l’ha considerato uno dei punti più bassi della filmografia pixariana, altri invece gridano all’ennesimo capolavoro, superiore addirittura a Soul. Noi siamo più vicini ad una via di mezzo: il film ci è sembrato piuttosto riuscito, grazie soprattutto ad una storia magari non originale ma ben trattata e ad un’animazione ed un character design insoliti, forse a tratti un

Children (1976), Madonna and Child (1980) e Death and Transfiguration (1983) sono i primi tre film (corti e medi) del grande regista inglese Terence Davies, autore di capolavori successivi come “Voci lontane… sempre presenti”, “Il profondo mare azzurro” e “A Quiet Passion”. Nel 1983 il distributore inglese ha deciso di unire proprio questi primi tre lavori e mostrarli al pubblico sottoforma di lungometraggio ad episodi. Ora grazie alla Ripley’s Film è possibile gustarsi questo film, da noi passato solamente in

La strage di Ustica è uno dei tanti misteri italiani, un dramma in cui morirono tutte le 81 persone presenti a bordo. Ancora oggi molti aspetti della tragedia sono oscuri e protetti dal segreto di stato e nonostante le numerose indagini, perizie e ricostruzioni un chiarimento definitivo sull’accaduto non è arrivato.

Primo disco identico alla prima edizione Medusa della collana Cinema Forever, quindi nessun master restaurato, ed è un peccato… un’occasione sprecata visto che la stessa Mustang ha pubblicato il film in Blu-ray con il nuovo master restaurato. La qualità della riproduzione è comunque altissima, ovviamente riferendoci ad una produzione di ben diciotto anni fa! Rispetto alla prima edizione ed alle successive ristampe si perdono tutti gli interessanti extra mentre rimangono la presentazione di Maurizio Porro ed il video promozionale della

Dopo “Monsters & Co.”, “Up” e “Inside Out” il regista-autore della Pixar (ora direttore creativo della major) firma il suo ennesimo capolavoro. “Qui tocca dei vertici che finora non erano ancora stati raggiunti dalla Pixar per un approccio filosofico abbinato ad un’inventiva di disegni e di invenzioni assolutamente straordinarie” (Paolo Mereghetti, CorriereTV)

“A distanza di quasi 30 anni dal film diretto da Phil Roman, torna sul grande schermo la coppia antagonista per antonomasia creata nel 1940 da William Hanna e Joseph Barbera. Siamo a New York, Tom ambisce a diventare un affermato pianista e a suonare con John Legend. Jerry invece sogna la tranquillità di una casa tutta sua. I due troveranno rifugio nell’esclusivo Royal Gate Hotel, dove Kayla (Chloë Grace Moretz) si è appena fatta assumere con l’inganno come organizzatrice del

“Dall’immaginazione del regista candidato all’Oscar Armando Iannucci, l’adattamento di uno dei romanzi più amati di Charles Dickens. Un racconto della vita del personaggio letterario, dalla sua giovinezza fino all’età adulta, narrato in uno stile ironico, tipico del regista. Un film straordinariamente divertente che attraversa l’Inghilterra del XIX secolo seguendo il destino a zig-zag del suo eroe.”

"Ieri sono andato a controllare il restauro di “Compagni di scuola”, che sarà presentato il 18 ottobre al Festival del Cinema di Roma. Ho visto la correzione del colore, di come è stato restaurato. Me lo sono rivisto tutto, in religioso silenzio. Ho capito la fatica immane che ho fatto, è stato veramente un miracolo quel film. Fatto di energia, equilibri, sinergia tra gli attori, che si sono sempre voluti bene. Non c'è mai stato un momento di gelosia o

Nella Firenze rinascimentale, Neri Chiaramantesi e Giannetto Malespini si contendono la bella Ginevra in un crescendo di scherzi sempre più feroci. Dall’opera omonima di Sam Benelli un melodramma torbido e serrato incredibilmente ambiguo e sanguinoso per l’epoca, realizzato, a detta del regista senza troppo interesse ma indubbiamente uno dei suoi film più riusciti. Passato alla storia per la prima scena di nudo (il seno di Clara Calamai) del cinema sonoro, in realtà colpisce per la forte componente omosessuale dei due