dal 1999 testimone di un’evoluzione

Il cofanetto, uscito nell’aprile scorso, dedicato alla saga di Quatermass è proprio da non perdere, grazie all’ottimo lavoro svolto dalla Passworld e dal suo staff tecnico. Era difficile realizzare un buon lavoro perchè reperire materiali originali degni di una produzione che si rispetti, era già uno scoglio piuttosto insormontabile, ma la casa romana è risuscita

Il cofanetto, uscito nell’aprile scorso, dedicato alla saga di Quatermass è proprio da non perdere, grazie all’ottimo lavoro svolto dalla Passworld e dal suo staff tecnico. Era difficile realizzare un buon lavoro perchè reperire materiali originali degni di una produzione che si rispetti, era già uno scoglio piuttosto insormontabile, ma la casa romana è risuscita

Guillermo Del Toro sta crescendo: è un regista che ha firmato alcuni film piuttosto dimenticabili (Mimic, La spina del diavolo) ma con questo “Pan’s Labyrinth” forse ha firmato la sua opera più matura, più complessa, senza dubbio la più riuscita. Questo è quello che pensiamo noi, anche se il film ha diviso pubblico e critica.

Roman Polanski, un genio del cinema. Sono suoi capolavori del passato come Rosemary’s Baby, Chinatown, L’inquilino del terzo piano e La morte e la fanciulla, mentre i suoi più recenti lavori – Il pianista e Oliver Twist – ci hanno convinto meno o meglio sono ottimi film, nei quali non abbiamo trovato gli elementi caratteristici

Roman Polanski, un genio del cinema. Sono suoi capolavori del passato come Rosemary’s Baby, Chinatown, L’inquilino del terzo piano e La morte e la fanciulla, mentre i suoi più recenti lavori – Il pianista e Oliver Twist – ci hanno convinto meno o meglio sono ottimi film, nei quali non abbiamo trovato gli elementi caratteristici

Roman Polanski, un genio del cinema. Sono suoi capolavori del passato come Rosemary’s Baby, Chinatown, L’inquilino del terzo piano e La morte e la fanciulla, mentre i suoi più recenti lavori – Il pianista e Oliver Twist – ci hanno convinto meno o meglio sono ottimi film, nei quali non abbiamo trovato gli elementi caratteristici

Durante la scorsa Festa del Cinema di Roma in molti l’hanno fischiato, molti critici si sono indignati, insomma… è stato attaccato a 360°… a noi invece è sembrato un film ben realizzato. Francesca Comencini è riuscita a raccontare, nonostante alcuni passaggi un po’ ovvi e scontati, il mondo “marcio” della new economy milanese, con uno

La sezione video di questo film è qualcosa di indegno e a nulla serve “infarcire” una produzione digitale già zoppicante in partenza, con due tracce multicanali… quando non si parte da un valido master video l’edizione è già deludente, almeno per noi di DVD italy! Extra standard e, a parte l’intervista al regista, poco interessanti.

La sezione video di questo film è qualcosa di indegno e a nulla serve “infarcire” una produzione digitale già zoppicante in partenza, con due tracce multicanali… quando non si parte da un valido master video l’edizione è già deludente, almeno per noi di DVD italy! Extra standard e, a parte l’intervista al regista, poco interessanti.

Edizione “only-film” sufficiente per l’interessante film di Marcello Fondato, anche grazie alla (sempre) grandiosa interpretazione di Monica Vitti. Il dvd presenta un master video discreto, ma piuttosto rovinato e afflitto da numerose sporcizie evidenti durante la riproduzione del film. La definizione non raggiunge la sufficienza ed anche il croma ci è sembrato un po’ troppo