dal 1999 testimone di un’evoluzione

Uno dei due film editi da San Paolo questo mese del maestro francese Alain Resnais, La vita è un romanzo, è un film da riscoprire e questa convincente edizione farà al caso vostro! Partiamo dai menù, semplici ma curati nella realizzazione grafica e master video originale francese su licenza MK2. Il formato video è nel

No!!! Così proprio non va bene… Nel 2007 con una tecnologia arrivata a livelli qualche anno fa impensabili, non possiamo recensire dvd così mal realizzati… Di solito Rarovideo è molto attenta alla qualità ma in questo caso ha veramente sbagliato tutto! Master video non in formato anamorfico e di qualità assolutamente insufficiente. Siamo sempre stati

Un capolavoro assoluto della filmografia di Ernst Lubitsch co-diretto da un giovanissimo George Cukor, arriva in formato dvd grazie alla Flamingo Video ed alla Universal Pictures, che ha fornito ottimi materiali alla casa italiana. Il formato video è quello corretto, ovviamente in 1.37:1, anche se affiorano un po’ troppa grana e disturbo video per tutta

Ottima occasione per riscoprire questo Tavernier minore, grazie soprattutto a questa convincente edizione Rarovideo. Master video originale, rimasterizzato e ricalibrato, significa quadro pulito per tutta la durata del film. L’aspect ratio di 1.66:1, troppe volte bistrattato nel passaggio dal cinema al dvd, è stato fortunatamente mantenuto, anche con il formato anamorfico. Tracce audio monofoniche sia

Strano, molto strano… La Paramount qualche mese prima fa uscire sul mercato ottime e restaurate edizioni provenienti dall’archivio ufficiale di John Wayne e dalla Banjac (la sua casa di produzione, ora gestita dagli eredi) e la Dall’Angelo ripubblica uno di questi film, questo McLintock che alla prova del tempo è risultato piuttosto invecchiato. La casa

Rarovideo prosegue la collana ampliando il proprio catalogo di film poco visti, dimenticati e bistrattati dal mondo del cinema. Questa volta è il turno de L’albero di Guernica firmato dal regista “contro” Fernando Arrabal. Il master video utilizzato è originale e rimasterizzato, con una discreta compattezza del quadro visivo anche se in alcuni punti affiorano

“Un esempio fulgido di screwball comedy, un gioiellino tutto battute e ritmo indiavolato dove Sturges distrugge l’asserzione dell’unicità e irrimpiazzabilità dell’essere umano mettendo in campo una serie di “gemelli” che sottolineano con irriverenza “la relatività delle convenzioni e dei princìpi morali e l’arbitrarietà dei sentimenti programmati”. Questo è quello che pensa Paolo Mereghetti (dal suo

L’arte del sogno, o meglio The Science of Sleep. Perché i distributori italiani storpiano sempre i film di Michel Gondry? Il primo, da “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” (già di per sé una piccola perla) venne barbaramente trasformato in “Se mi lasci ti cancello”, questo – anche se con danni meno catastrofici - dal

Werner Herzog e i suoi documentari “estremi”: ormai è un connubio inscindibile, è una fetta di storia del cinema, che fortunatamente si rinnova. Oltre ai grandissimi documentari passati riesce sempre a stupire, e ne è una prova lampante uno degli ultimi realizzati, Grizzly Man. Questo “Paese del silenzio e dell’oscurità” è semplice, ma allo stesso