dal 1999 testimone di un’evoluzione

Ed eccolo qui il film che ha letteralmente diviso pubblico e critica. Sesto lungometraggio per il cinema del regista svedese Ruben Östlund e seconda Palma d’Oro dopo “The Square” nel 2017. In molti, tra quelli che apprezzano il suo stile, lo considerano il “nuovo Bergman”, forse è ancora un po’ presto per dirlo, i detrattori invece lo considerano un regista (ed un cinema) fin troppo meccanicamente provocatorio, solipsistico e snob. Noi abbiamo apprezzato molto Forza maggiore e The Square, su

“«Una borghesia sedotta e abbandonata, fatta a pezzi dall’irruzione deflagrante dell’eros e del sacro» riflette Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna dai cui laboratori dell’Immagine Ritrovata esce la copia restaurata di «Teorema», il 1 settembre 2022 alla Mostra del Cinema, e poi di nuovo nelle sale. Un ritorno al festival veneziano dopo la tumultuosa prima del ’68, dove il film ricevette oltre alla Coppa Volpi a Laura Betti, anche il premio dell’Ocic, l’Organizzazione cattolica del cinema. Apriti cielo. A

“Fine estate 2008. Edoardo, Iacopo e Michele sono i membri di un gruppo punk di Grosseto, nella Maremma Toscana. Stanchi di suonare tra sagre e feste dell’Unità, hanno finalmente l’opportunità di andare a Bologna ad aprire il concerto di una famosa band hardcore americana. È tutto pronto, ma il giorno della partenza ricevono una chiamata dagli organizzatori: il concerto è annullato. Ma i tre non si danno per vinti: se non possono suonare a Bologna, saranno i Defense a venire

Dalla Warner Bros. spagnola arriva anche in home-video questo ultimo film d’animazione diretto dal regista spagnolo Juan Jesús García Galocha. Il film racconta le divertenti avventure di tre antiche mummie egiziane che vivono nel sottosuolo di una città segreta, nascosta nell’antico Egitto. Il trio è formato da una principessa, un ex auriga e il suo giovane fratello, oltre al loro piccolo coccodrillo domestico. Attraverso una serie di sfortunati eventi, le mummie si ritrovano nella Londra odierna e si imbarcano in

Roma, 1829. Bartolomeo è un uomo ricco e avido che brama il titolo nobiliare più di ogni cosa. Nel tentativo di recuperare il denaro necessario a stringere un accordo segreto con il principe Accoramboni per ottenere in moglie sua figlia, si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Accompagnato da compagni d’eccezione dovrà fare i conti con se stesso e conquistare nuove consapevolezze.

Nel 1992 il cinema italiano consegue un grande successo internazionale con Mediterraneo, Oscar come miglior film straniero, parte della cosiddetta “tetralogia della fuga di Gabriele Salvatores”. In quegli anni inizia la sua carriera un altro regista milanese, Silvio Soldini, che avrebbe sviluppato in modo assai più interessante e complesso il tema della fuga, rifuggendo da qualsiasi facile dimensione turistica, di esotismi radical chic. Con Pane e tulipani Soldini racconta una fuga, quella di una donna, Rosalba di Pescara, oppressa da

Il volo KI501 diretto alle Hawaii è costretto a dichiarare lo stato di emergenza a causa di un attentato bioterroristico a bordo. Le prime vittime gettano nel caos e nel panico tutti i passeggeri. A peggiorare la situazione subentrano anche tensioni diplomatiche tra la Corea del Sud e altri governi che, per evitare che il virus si diffonda anche all'esterno, non permettono all'aereo di atterrare.

“Poker Face è il secondo film che vede alla regia Russell Crowe, dopo The Water Diviner del 2014. L’attore, che ha presentato Poker Face alla 17 Festa del Cinema di Roma (in collaborazione con Alice nella Città) è protagonista del film insieme a Liam Hemsworth, RZA, Elsa Pataky, Aden Young, Steve Bastoni, Daniel MacPherson, Brooke Satchwell, Molly Grace, Paul Tasson e Jack Thompson. Al cinema in Italia dal 24 novembre 2022 su distribuzione Vertice 360, Poker Face racconta la storia di un uomo

“Fellini, al suo primo film a colori, racconta il percorso di emancipazione di un personaggio segnato, come il Guido di 8 1/2, dalle inibizioni della morale borghese e dai fantasmi di una repressiva educazione cattolica (…) per farlo, «si scatena in una rappresentazione al limite fra delirio e realtà; tanto che le cose e le persone vere assumono una fisionomia ora esagitata, ora spettrale: quasi a suggerire che non c’è un vero confine tra l’Io e l’Es, che sogni e

“Peggy Sue si è sposata è una commedia romantica con un tocco fantasy che parla di viaggi nel tempo, matrimoni falliti, seconde possibilità e Nicolas Cage. È diretto da Francis Ford Coppola, uno che solitamente non bazzica questi quartieri ma che venne coinvolto dalla produzione quando il primo regista, Jonathan Demme, abbandonò il progetto insieme alla protagonista originale Debra Winger. Coppola avrebbe dovuto, nei piani degli studios, convincere Winger a tornare sul set; finì invece che al suo posto venne