dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Questo film è un film sperimentale. Perciò audace. Perché di una tragedia che per un Paese, un popolo, un sentire, è un nervo ancora, sempre e probabilmente in eterno scoperto guarda non la tragedia in sé, bensì la sua spazializzazione. […] Per Cédric Jimenez, che è un cineasta d'azione, e dunque di luoghi, di geografie, di coordinate, i fatti sono l'occasione per il tentativo di geolocalizzare il caos, la tensione, la paura. Rispetto a French Connection (2014) e a BAC

“Un pellegrinaggio in onore di Ozu riproposto a 60 anni dalla morte del maestro in versione restaurata in 2K. A vent'anni dalla morte del grande Ozy Yasujiro, il discepolo Wim Wenders si reca nella capitale del Giappone per realizzare questo “diario filmico” in cui rievoca l'arte di uno dei massimi autori della Storia del cinema tramite le testimonianze del suo direttore della fotografia, Yushara Atsuta e dell'attore Chishu Ryu, interprete di una ventina di film del maestro. Ma Tokyo-ga è

Diretta da Shekar Kapur, regista indiano celebre per l’Elizabeth interpretata da Cate Blanchett, arriva quest’ultima commedia romantica ambientata tra la Gran Bretagna e il Pakistan, divertente e ben recitata grazie soprattutto alla magnetica interpretazione di Lili James. Due amici d’infanzia alla soglia dei trent’anni devono fare i conti con le tradizioni culturali delle loro famiglie, anche e soprattutto in tema di amore. Zoe (Lily James) è alle prese con le richieste dell’eccentrica madre Cath (Emma Thompson) e con gli appuntamenti online,

Il delta del Po è il teatro dello scontro tra bracconieri e pescatori. Osso vuole difendere il fiume dalla pesca indiscriminata della famiglia Florian, in fuga dal Danubio. Insieme ai Florian c’è Elia, che in quelle terre ci è nato. Travolti dalla violenza cieca e dalla sete di vendetta, i due si affronteranno tra le nebbie del delta, scoprendo la loro vera natura in un duello che non prevede eroi.

CG Entertainment ha siglato qualche mese fa un accordo distributivo con la francese TF1 per portare in sala e rieditare in home-video 10 film del maestro spagnolo Pedro Almodóvar… ottima notizia anche perché molti dei suoi titoli sono fuori catalogo da diversi anni. Prima la casa toscana ha meritoriamente riportato in sala cinque film, quasi tutti ascrivibili alla prima fase della carriera del regista, partendo dal 1983 con “L’indiscreto fascino del peccato” proseguendo poi con il film del 1984 “Che

CG Entertainment ha siglato qualche mese fa un accordo distributivo con la francese TF1 per portare in sala e rieditare in home-video 10 film del maestro spagnolo Pedro Almodóvar… ottima notizia anche perché molti dei suoi titoli sono fuori catalogo da diversi anni. Prima la casa toscana ha meritoriamente riportato in sala cinque film, quasi tutti ascrivibili alla prima fase della carriera del regista, partendo dal 1983 con “L’indiscreto fascino del peccato” proseguendo poi con il film del 1984 “Che

CG Entertainment ha siglato qualche mese fa un accordo distributivo con la francese TF1 per portare in sala e rieditare in home-video 10 film del maestro spagnolo Pedro Almodóvar… ottima notizia anche perché molti dei suoi titoli sono fuori catalogo da diversi anni. Prima la casa toscana ha meritoriamente riportato in sala cinque film, quasi tutti ascrivibili alla prima fase della carriera del regista, partendo dal 1983 con “L’indiscreto fascino del peccato” proseguendo poi con il film del 1984 “Che

CG Entertainment ha siglato qualche mese fa un accordo distributivo con la francese TF1 per portare in sala e rieditare in home-video 10 film del maestro spagnolo Pedro Almodóvar… ottima notizia anche perché molti dei suoi titoli sono fuori catalogo da diversi anni. Prima la casa toscana ha meritoriamente riportato in sala cinque film, quasi tutti ascrivibili alla prima fase della carriera del regista, partendo dal 1983 con “L’indiscreto fascino del peccato” proseguendo poi con il film del 1984 “Che

In vacanza in Toscana, una famiglia danese fa amicizia con una famiglia olandese. Mesi dopo, la coppia danese riceve dagli olandesi l’invito a fargli visita nella loro casa di campagna, decidendo così di accettare la proposta e di passare lì il fine settimana. Tuttavia, non passa molto tempo prima che la gioia del ricongiungimento lasci il posto ai malintesi. La situazione sfugge pian piano di mano quando gli olandesi si rivelano molto diversi da ciò che hanno finto di essere.

“Non è certamente la scelta più originale, cercando un connubio tra l’horror e il Natale. Ma è anche vero che il film di Bob Clark - regista capace di passare dallo zombie movie (il bellissimo La morte dietro la porta) al demenziale (Porky’s) - è uno di quei titoli che hanno spalancato molte porte. Con Black Christmas - Natale rosso sangue non nasce soltanto il sottofilone del genere dedicato alle feste, oppure quello ambientato nei collegi femminili: come ormai è unanimemente