dal 1999 testimone di un’evoluzione

La sala professori

(Lucky Red)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.33:1 – DD 5.1 (ita, ted)

“In un buon istituto tedesco, la professoressa Carla Nowak (Leonie Benesch, un’interpretazione di precisione chirurgica) insegna matematica ed educazione fisica a una seconda media: è preparata, coinvolgente, amata, usa una maieutica che ogni volta va a segno con gli studenti. L’innesco della deflagrazione del conflitto è un piccolo consiglio disciplinare – nel quale sono chiamati a discutere anche due studenti rappresentanti di classe – convocato per scoprire chi è responsabile di alcuni piccoli furti che avvengono a scuola. Da lì comincia la battaglia, prima sorda, poi fragorosa. I metodi che ognuno adotta per risolvere il problema sono diversi: la dirigente ci tiene a ribadire il valore della “tolleranza zero”, che la scuola ha scelto di applicare ai casi controversi; gli studenti e i genitori mostrano le loro ipotesi, che nascondono antipatie e idiosincrasie; Nowak cerca di gestire in autonomia la vicenda; altri colleghi convincono gli studenti a dire a mezza bocca chi sono i colpevoli e ipotizzano interventi della polizia. Come fare a educare alla giustizia e alla legalità quando i riferimenti alla legalità e alla giustizia sono in contrasto perfino tra gli adulti? Si scatena così un dramma costruito con una sceneggiatura talmente ben annodata nei suoi passaggi da somigliare a un algoritmo morale. In un paio di scene Nowak rivela proprio come l’insegnamento delle sue materie, matematica ed educazione fisica, sia modellato secondo una didattica costruttivista, ossia usando la collaborazione per costruire lezioni che siano delle scoperte e delle ricerche collettive.” estratto del bellissimo articolo di Christian Raimo per internazionale.it

A detta di molti il film del regista tedesco İlker Çatak è uno dei migliori del 2023, da noi uscito nelle sale nel febbraio di quest’anno. Lucky Red realizza, nonostante il successo di critica, un’edizione standard ma di qualità. Molto curate come sempre le grafiche per fascetta, stampa sul dischetto e menu. Il film è riversato nel corretto formato cinematografico 1.33:1 con codifica anamorfica 16:9, quindi senza perdita di definizione. Il film, come già anticipato, è recentissimo e girato con macchine da presa digitali e codificato nel formato digitale Apple ProRes 2.8K, il che ci garantisce un riversamento facilitato ed una qualità, soprattutto video, ottima. Peccato che la casa milanese alteri sempre la sequenza dei titoli di testa, pratica da noi sempre contestata e che rende alquanto fastidiosa la visione del film in lingua originale. Ottime anche le due tracce Dolby 5.1. La sezione extra è composta da alcune scene eliminate (6’), dalle interviste al cast e al regista (10’) e dal trailer italiano.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 09/2024