dal 1999 testimone di un’evoluzione

Labbra di lurido blu

(Minerva)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 1.0 (ita)

“Difficilmente penso alle conseguenze delle mie azioni”, scrisse in un suo libro autobiografico (Passeggiate nelle sabbie mobili), e così fu per la sua vita da produttore. Le critiche feroci a “Labbra di lurido blu” insieme all’inizio della vera crisi cinematografica fecero il resto. “Io non credo di aver meritato il linciaggio di cui sono stato vittima in seguito all’uscita di Labbra di lurido blu.

Volevo gettare luce su un problema che a metà degli anni settanta era molto forte… una parte della società che non riusciva ad analizzarsi, a guardarsi dentro; era in uno stato conflittuale con se stessa: da una parte c’erano i desideri, le voglie, e dall’altra il peso dei tabù ancora forti che schiacciava le volontà. Il film ha avuto un discreto successo di pubblico che ha scelto di non dar peso alla critica che mi massacrava. Forse non sono riuscito nei miei intenti, ma almeno, se queste aggressioni fossero uscite fuori da un’analisi dei miei intenti e contenuti della pellicola, allora, sarebbe stato sopportabile; invece era tutto gratuito e immotivato. Nulla fu più come prima dopo Labbra di lurido blu”. (Eugenio Ercolani intervista a Giulio Petroni tratta dall’articolo apparso su Nocturno Cinema n.92 – Aprile 2010). Il film scandalo di Giulio Petroni, che ricordiamo nel 1969 diresse il bellissimo cult “Tepepa”, approda in home-video per la prima volta grazie alla Minerva Pictures in collaborazione con Mustang Entertainment e CG Entertainment, in questa recente edizione dvd, uscita nel marzo scorso. Qualità video più che buona, grazie ad un valido lavoro di rimasterizzazione, se escludiamo però i primi minuti del film piuttosto rovinati e disturbati da graffi, salti e sbalzi cromatici. Formato video panoramico rispettato e ovviamente con codifica anamorfica, superata la fase problematica siamo di fronte ad una riproduzione più che sufficiente a parte qualche flessione in termine di definizione. Per quanto riguarda la traccia sonora ne è presente solo una in versione monofonica, di qualità buona ma con alcuni passaggi leggermente distorti. Il dvd si presenta in maniera elegante con la fascetta che riprende l’illustrazione realizzata all’epoca per la locandina, il box è il classico nero dove all’interno oltre al dvd troviamo un pieghevole con alcuni estratti di dichiarazioni del regista, molto interessanti. Sarebbe stato bello trovare anche qualche extra per contestualizzare meglio l’opera, ma già vedere questo film rimasto nell’oblìo per decenni è già una bella vittoria per il cinema. I menù ci sono sembrati poco curati ed estremamente semplificati con la sola presenza dei tasti “Play” e “Scene”. Peccato inoltre che la versione pubblicata da Minerva non sia completamente integrale, come specificato nella precisa e dettagliata recensione firmata da Davide Pulici sul sito web di Nocturno: www.nocturno.it/home-video/labbra-di-lurido-blu/. Nonostante queste riserve è un dvd da avere, un film da riscoprire e secondo noi anche da rivalutare!

VOTO:    3   

data pubblicazione: 11/2015