L’altra Heimat – Cronaca di un sogno
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DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ted)
Edgar Reitz, classe 1932, è uno dei più importa nti e celebrati registi del nuovo cinema tedesco. Dopo una lunga gavetta fatta di cortometraggi, spot pubblicitari e documentari inizia ad interessarsi alla regia nel periodo più buio del cinema tedesco, a metà degli anni Cinquanta. Si dimostra fin da subito un regista ribelle e contrario alle regole imposte da quel mondo cinematografico; prima di dirigere il suo film d’esordio collabora con numerosi giovani artisti e, fortemente influenzato dalla ventata di aria fresca che arriva dalla Francia grazie ai giovani registi-critici dei Cahiers du Cinema, debutta alla regia con “L’insaziabile” con cui riscosse un buon riscontro da parte della critica.
La sua carriera registica procede in modo veloce con altre interessanti opere come Uxmal e Cardillac. Nel 1971 fonda la sua casa di produzione e con il film “Die Reise nach Wien” viene attaccato da una parte del pubblico tedesco che lo accusava di aver affrontato il tema del nazismo con uno stile da commedia, per molti fuori l uogo. Ma è con il film successivo “Il sarto di Ulm”, stroncato da pubblico e critica, che Reitz entra in crisi personale e professionale; una crisi che lo porterà a riflettere su sé stesso, sul cinema, sulla vita e sul passato, che lo farà guardare nel profondo della sua anima e dei suoi ricordi, e grazie alla quale nascerà l’opera omnia che lo consacrerà nell’olimpo dei grandi registi mondiali, il film televisivo Heimat. Difficile spiegare in poche parole cos’è Heimat – a cui però dedicheremo presto uno speciale – possiamo in modo sintetico definirlo un fluviale racconto della storia del Novecento tedesco; è composto da Heimat uscito nel 1984 il quale racconta il periodo storico che va 1919 al 1982, Heimat 2 – Cronaca di una giovinezza trasmesso in prima nazionale nel 1992 il quale racconta le vicissitudini di Hermann Simon dal 1960 al 1970 per poi passare nel 2002 al terzo capitolo della saga, Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale, dove viviamo il ritorno di Simon nella città immaginaria Schabbach nel periodo storico 1989-2000. Considerando il documentario prologo, il film Heimat – Frammenti e quest’ultimo Cronaca di un sogno, la saga nella sua interezza dura più di 59 ore. L’altra Heimat – Cronaca di un sogno è l’unico film pensato per il cinema e racconta la storia di un ragazzo che sogna di emigrare collocando questa appassionante storia negli anni 1840-1843. La Ripley’s Home Video ci regala questa edizione speciale a due dischi estremamente curata e validissima. Packaging molto bello e graficamente gradevole, l’edizione comprende anche un corposo libretto di approfondimento con numerose ed interessanti dichiarazioni e testimonianze del regista. Il film, riversato da uno spettacolare master ad alta definizione, è stato diviso nei due dischi; la resa è altissima, perfetta per ogni secondo di riproduzione. Grandiosa anche la resa per quanto riguarda la colonna sonora in Dolby Digital 5.1 esclusivamente in lingua tedesca, ampia, potente, precisa… Qualità tecnica video/audio da massimo dei voti! Sono presenti anche alcuni extra imperdibili: l’intervista al regista (34’) dal BI Fest oltre ai teaser e trailer italiani del film.
VOTO: 5
data pubblicazione: 12/2015