dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Puzzle di personalità, destini controversi, veri o finti nel settimo Dolan, che ha per tema la maledizione del successo e non è un caso che l’interprete del divo tv sia Kit Harrington (vedi Trono di spade). La epistolare querelle di lettere che gli scrive un ragazzo, per cui due vite rischiano uno scontro-incontro, arriva in flash back da una intervista del ragazzo ormai adulto, a giochi fatti. Ma proprio la macchinosità del trapianto temporale rende difficile concedersi emotivamente a un

Corea del Sud, 1980. Un cronista occidentale e il tassista che lo accompagna arrivano a Gwangju: qui è in corso una rivolta contro il governo guidata dagli studenti. A spingerli è il bisogno di libertà. Un momento epocale, a cui i due guardano con occhi diversi. Così si è espresso il regista Jang: «Mentirei se dicessi che non ero per nulla stressato nell’avvicinarmi a un evento che ha segnato così a fondo la storia recente della Corea. Mi chiedevo come portare

“Estate 1979. le famiglie Strelzyk e Wetzel vogliono fuggire dalla Germania dell'Est per trovare libertà a Ovest. Le due famiglie hanno elaborato un audace piano per cui, per riuscire nel loro intento, devono attraversare il confine di notte a bordo di una mongolfiera da loro realizzata. Quando le condizioni meteorologiche sembrano essere favorevoli partono, ma prima di giungere a destinazione la mongolfiera ha un incidente. La Stasi trova tracce della tentata fuga e inizia immediatamente un'indagine, costringendo le due famiglie

Quest’opera, diretta dalla regista Lina Wertmuller nel 1975, era già stata pubblicata da Mustang nel 2013. Nelle nuove uscite del dicembre 2019 compare questo titolo, addirittura in doppia versione, DVD e Blu-ray. Leggendo le varie recensioni sul web della inedita edizione ad alta definizione scopriamo che è stato utilizzato il nuovo master da copia restaurata nello stesso anno, la stessa presentata in prima mondiale all’ultimo Festival di Cannes. Ottima notizia, direte voi. Sì e no…

Marcel Carné, in piena fase di cantore delle gioventù ribelli e dopo aver diretto il bellissimo “Peccatori in blue-jeans”, nel 1960 torna a raccontare le vicissitudini del mondo giovanile con questo “Gioventù nuda”, film non così a fuoco come il precedente ma interessante e meritevole di una nuova visione a distanza di anni, anche grazie a questa edizione firmata RHV, visto che il film era ancora inedito per il nostro mercato home-video.