dal 1999 testimone di un’evoluzione

Indubbiamente Tenet, l’ultima opera del cerebrale regista inglese Christopher Nolan, è stato l’evento cinematografico del 2020, annata decisamente anomala a causa della pandemia mondiale. Warner Bros. insieme al regista, da sempre a favore dell’esperienza unica e irripetibile della visione del film in sala, hanno rischiato e con una scelta controcorrente rispetto alle altre major, l’hanno distribuito nelle sale riaperte (purtroppo per pochissimo tempo). Possiamo ammettere che la visione di questo film in sala è stata una vera e propria esperienza

Eagle Pictures, primaria società di distribuzione e produzione cinematografica in Italia, ha firmato un nuovo accordo per la distribuzione di DVD e Blu-ray Disc con Sony Pictures Entertainment Italia, in vigore dal 1° Aprile 2021. Il nuovo accordo riguarda film e serie TV in formato fisico sul mercato italiano.

Diciamo che il film in questione non ha bisogno di presentazione. È semplicemente uno dei tantissimi capolavori che ci ha regalato Bernardo Bertolucci! Il film che scandalizzò gli anni Settanta ha già avuto in Italia due edizioni prima di questa… La prima uscì nel 2002 ad opera della CDE (qui la nostra recensione) mentre la seconda edizione arriva quasi nove anni dopo grazie alla Dall’Angelo Pictures (qui la nostra recensione). Sono entrambe edizioni piuttosto valide, soprattutto la seconda.

vLa montagna Zemeckis ha partorito un topolino… anzi tre! Vorrete scusarci per questa battuta ma l’ultima opera del grande regista Robert Zemeckis ci ha proprio delusi! Il materiale narrativo di Roald Dahl è da sempre terreno minato per il cinema, se non si è in sintonia perfetta con la storia, i personaggi e soprattutto con l’anima del racconto si rischia di fare un pasticcio… o comunque un film “non sentito”… ed è proprio questo quello che abbiamo notato guardandolo. Un

“È proprio questo aspetto onirico, surreale, quasi allucinatorio, il punto cardine del lavoro di Švankmajer, onnipresente nelle sue opere sin dagli inizi – d’altronde, negli anni ’60, l’artista prese parte al Gruppo Surrealista Cecoslovacco. I suoi film sono ricchi di allusioni e citazioni culturali e scientifiche, ma c’è qualcosa di profondamente primordiale che li rende accessibili a tutti: l’immaginario vivace e multiforme del regista sembra parlare direttamente al subconscio dello spettatore. Molti dei suoi film, come Down to the Cellar, sono