dal 1999 testimone di un’evoluzione

“A distanza di quasi 30 anni dal film diretto da Phil Roman, torna sul grande schermo la coppia antagonista per antonomasia creata nel 1940 da William Hanna e Joseph Barbera. Siamo a New York, Tom ambisce a diventare un affermato pianista e a suonare con John Legend. Jerry invece sogna la tranquillità di una casa tutta sua. I due troveranno rifugio nell’esclusivo Royal Gate Hotel, dove Kayla (Chloë Grace Moretz) si è appena fatta assumere con l’inganno come organizzatrice del

“Dall’immaginazione del regista candidato all’Oscar Armando Iannucci, l’adattamento di uno dei romanzi più amati di Charles Dickens. Un racconto della vita del personaggio letterario, dalla sua giovinezza fino all’età adulta, narrato in uno stile ironico, tipico del regista. Un film straordinariamente divertente che attraversa l’Inghilterra del XIX secolo seguendo il destino a zig-zag del suo eroe.”

"Ieri sono andato a controllare il restauro di “Compagni di scuola”, che sarà presentato il 18 ottobre al Festival del Cinema di Roma. Ho visto la correzione del colore, di come è stato restaurato. Me lo sono rivisto tutto, in religioso silenzio. Ho capito la fatica immane che ho fatto, è stato veramente un miracolo quel film. Fatto di energia, equilibri, sinergia tra gli attori, che si sono sempre voluti bene. Non c'è mai stato un momento di gelosia o

Nella Firenze rinascimentale, Neri Chiaramantesi e Giannetto Malespini si contendono la bella Ginevra in un crescendo di scherzi sempre più feroci. Dall’opera omonima di Sam Benelli un melodramma torbido e serrato incredibilmente ambiguo e sanguinoso per l’epoca, realizzato, a detta del regista senza troppo interesse ma indubbiamente uno dei suoi film più riusciti. Passato alla storia per la prima scena di nudo (il seno di Clara Calamai) del cinema sonoro, in realtà colpisce per la forte componente omosessuale dei due

In spasmodica attesa di “Bergman Island”, il suo nuovo film fermo da pià di un anno ma che dovrebbe essere presentato al prossimo Festival di Cannes, recuperiamo una delle ultime opere della regista francese Mia Hansen-Løve, autrice di enorme talento, considerata da molti l’erede di Eric Rohmer ed autrice di pellicole importanti e bellissime come “Tutto è perdonato”, “Le cose che verranno” e questo “Un amore di gioventù”, uscito nelle sale italiane nel 2012.