dal 1999 testimone di un’evoluzione

Children (1976), Madonna and Child (1980) e Death and Transfiguration (1983) sono i primi tre film (corti e medi) del grande regista inglese Terence Davies, autore di capolavori successivi come “Voci lontane… sempre presenti”, “Il profondo mare azzurro” e “A Quiet Passion”. Nel 1983 il distributore inglese ha deciso di unire proprio questi primi tre lavori e mostrarli al pubblico sottoforma di lungometraggio ad episodi. Ora grazie alla Ripley’s Film è possibile gustarsi questo film, da noi passato solamente in

La strage di Ustica è uno dei tanti misteri italiani, un dramma in cui morirono tutte le 81 persone presenti a bordo. Ancora oggi molti aspetti della tragedia sono oscuri e protetti dal segreto di stato e nonostante le numerose indagini, perizie e ricostruzioni un chiarimento definitivo sull’accaduto non è arrivato.

Primo disco identico alla prima edizione Medusa della collana Cinema Forever, quindi nessun master restaurato, ed è un peccato… un’occasione sprecata visto che la stessa Mustang ha pubblicato il film in Blu-ray con il nuovo master restaurato. La qualità della riproduzione è comunque altissima, ovviamente riferendoci ad una produzione di ben diciotto anni fa! Rispetto alla prima edizione ed alle successive ristampe si perdono tutti gli interessanti extra mentre rimangono la presentazione di Maurizio Porro ed il video promozionale della

"Il mondo come casa, gli abitanti del pianeta intero come coinquilini da incontrare e conoscere: comincia così, con la citazione di quella verità appresa sin dall’infanzia, il viaggio straordinario di Gioconda Beatrice Salvadori, Joyce, compianta scrittrice, traduttrice, antifascista e femminista nel racconto di “La mia casa, i miei coinquilini”, film diretto da Marcella Piccinini. (…) Punto di partenza, nell’idea della regista e anche nello sviluppo del film, è una bella intervista che Marco Bellocchio fece a Joyce Lussu nel 1994,

Dopo “Monsters & Co.”, “Up” e “Inside Out” il regista-autore della Pixar (ora direttore creativo della major) firma il suo ennesimo capolavoro. “Qui tocca dei vertici che finora non erano ancora stati raggiunti dalla Pixar per un approccio filosofico abbinato ad un’inventiva di disegni e di invenzioni assolutamente straordinarie” (Paolo Mereghetti, CorriereTV)