dal 1999 testimone di un’evoluzione

Quinto capitolo dell’universo MonsterVerse, ideato e prodotto dalla Legendary Pictures e distribuito nelle sale da Warner, coinvolge principalmente i mostri Godzilla e King Kong. Nato “involontariamente” dopo l’enorme successo che riscosse il reboot di Godzilla del 2014 diretto da Gareth Edwards - che rimane al momento la pietra angolare di tutta l’operazione - arrivarono nel 2017 “Kong: Skull Island”, nel 2019 “Godzilla II - King of the Monsters”, nel 2021 “Godzilla vs. Kong” e quest’anno questo ultimo capitolo, sempre diretto

Debutta la collana Argos di CG Entertainment dopo il recente accordo per la distribuzione in Italia di un pacchetto di titoli “d’autore” decisamente interessanti, vedi la nostra news. Per esordire alla grande ci voleva un titolo forte e diciamo che con “L’impero dei sensi” di Nagisa Oshima il titolo forte è arrivato eccome! La nuova edizione da master restaurato del capolavoro del regista giapponese è abbinata anche al secondo capitolo, “L’impero della passione” uscito due anni dopo, nel 1978. Entrambi

L’opera prima di Paola Cortellesi nei panni (anche) da regista ha letteralmente diviso, più la critica che il pubblico, visto che ha riscosso un enorme successo al botteghino entrando nella lista dei film italiani che hanno incassato di più nella storia… ben 36,6 milioni di euro - al 9° posto della top ten del box office italiano di tutti i tempi e 5° tra le produzioni nazionali - e ancora adesso, con l’uscita in molti paesi europei, sta di nuovo

Paolo Mereghetti chiude così la recensione per il Corriere della Sera dell’ultimo film “americano” di Luca Guadagnino: “Guadagnino tiene perfettamente in mano le due storie, concedendosi ogni tanto di svelare qualcosa sull’una e sull’altra. E siccome le partite di tennis se non sono giocate davvero rischiano di sembrare ripetitive (al film interessa mostrare solo come tutti e tre siano bravi e per questo la tecnologia digitale aiuta molto), l’attenzione del regista è tutta verso le tensioni erotiche che si accendono

Alexander Payne lo scoprimmo nel lontano 1999 con il bellissimo e feroce “Election”, da lì in poi l’abbiamo sempre seguito con enorme interesse poiché lo consideravamo un regista/autore dalle enormi potenzialità. A distanza di venticinque anni possiamo affermare che il regista di Omaha non ci ha deluso, anzi… ha firmato pellicole memorabili come “Paradiso amaro” nel 2011 e “Nebraska” nel 2013, ed anche film forse meno riusciti ma comunque molto interessanti come “A proposito di Schimdt” (2002), “Sideways - In