dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Dopo il disastroso e stucchevole Il tuo ultimo sguardo, in concorso a Cannes nel 2016, l’unico rimasto a credere nelle qualità di Sean Penn come regista è rimasto probabilmente Thierry Fremaux, il delegato generale del festival, che ha voluto anche questo nuovo Flag Day nella selezione ufficiale, infliggendoci un nuovo sacrificio, del tutto pleonastico. Nonostante i notevoli Tre giorni per la verità e La promessa, entrambi interpretati da un monumentale Jack Nicholson, negli ultimi vent’anni Penn non ha indovinato più

“I don’t necessarily think of myself as a cultural or social critic really, but it’s more about the personal aspect of it. I’m looking at the people who are involved in this.”

Ora la trilogia della vendetta del regista coreano Park Chan-wook è disponibile in home-video al massimo delle potenzialità tecniche odierne, grazie allo sforzo produttivo congiunto di Koch Media e Lucky Red. Il primo titolo pubblicato è stato anche il più famoso e celebrato dei tre, Old boy, uscito nel 2003, osannato da critici e pubblico di tutto il mondo, cosa che ha spinto anche Spike Lee a girarne un interessante remake. Uscito nel luglio del 2021 per la collana Midnight

Bisogna ammettere che la filmografia di Park Chan-wook è imprevedibile e spiazzante. Inutile ricordare il suo capolavoro, anzi i suoi capolavori visto che è una trilogia, conosciuta come quella “della vendetta” composta da Mr. Vendetta, Oldboy e Lady Vendetta. Questo film, in Italia circola anche con il titolo tradotto “Sono un cyborg, ma va bene”, arriva proprio subito dopo il capitolo conclusivo della trilogia, nel 2006, ed è lampante il bisogno del regista coreano di allontanarsi il più possibile da

Continua l’abitudine del cinema italiano di intitolare i propri film con pezzi famosi della musica nostrana… questa volta è Edoardo Leo che cita il bellissimo pezzo di Niccolò Fabi. L’attore romano in questi anni ha realizzato anche diverse regie: Diciotto anni dopo (2010), Buongiorno papà (2013), Noi e la Giulia (2015), Che vuoi che sia (2016), il documentario Luigi Proietti detto Gigi (2021) e quest’anno è arrivato questo suo ultimo lavoro, film interpretato da lui stesso e Marta Nieto con