dal 1999 testimone di un’evoluzione

Donald Siegel (chiamato Don) nasce a Chicago il 26 ottobre 1912. Studente alla Royal Academy of Dramatic Art di Cambridge, attore con il Contemporary Theatre Group di Hollywood ed ex documentarista, Don Siegel entra nel mondo del cinema prima come addetto alla cineteca della Warner Bros., poi come assistente al montaggio (è suo quello dello

Il marketing, non sapendo più che pesci pigliare, rispolvera la vecchia regola che se fai una versione director’s cut con un finale alternativo sicuramente il prodotto acquista valore. Non potendo avere l’oro si prende un pezzo di plexiglass e lo si spruzza di vernice dorata… per il pubblico di oggi questo, purtroppo, basta per accaparrarsi

Ispirato a una storia vera, quella del montatore del suono non vedente Mirco Mencacci (autore tra l’altro del sound design del film), Rosso come il cielo racconta un'esperienza umana particolare che si evolve fino a diventare una spaccato vivo e tagliente degli anni ’70 in Italia, con le loro speranze e le loro contraddizioni.

Allen Smithee: un nome che è in realtà uno pseudonimo. Sì perché è proprio con questo film che Hollywood adottò lo pseudonimo sopracitato, quando un regista non voleva apporre la propria firma su un film che la major modificava in fase di ripresa o in fase di montaggio. Questo film fu inizialmente girato da Robert

E’ assolutamente da vedere (o rivedere) questo film diretto dal rumeno Cristian Mungiu, uno dei film più importanti della passata stagione e vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes. La Lucky Red ci meraviglia grazie ad un master video praticamente perfetto. Il master è originale e non viene assolutamente modificato, presentandoci la sequenza dei