Giulietta degli spiriti (2)
“Fellini, al suo primo film a colori, racconta il percorso di emancipazione di un personaggio segnato, come il Guido di 8 1/2, dalle inibizioni della morale borghese e dai fantasmi di una repressiva educazione cattolica (…) per farlo, «si scatena in una rappresentazione al limite fra delirio e realtà; tanto che le cose e le persone vere assumono una fisionomia ora esagitata, ora spettrale: quasi a suggerire che non c’è un vero confine tra l’Io e l’Es, che sogni e