dal 1999 testimone di un’evoluzione

Realizzato a quindici anni di distanza dalla fine della seconda guerra, questo documentario arrivò agli spettatori come un pugno nello stomaco. Per la prima volta un'accurata selezione di filmati ricostruiva i dodici anni di follia nazista. Il regista e giornalista berlinese Erwin Leiser per primo ebbe accesso al materiale proveniente dagli archivi del regime: la maggior parte del quale non era mai stato mostrato in pubblico. Alcune riprese erano state realizzate dallo stesso Goebbels ma considerate troppo forti per essere

“È il cuore che è importante, non i muscoli. Questo l’insegnamento – semplice quanto efficace – trasmesso dal Mickey di Burgess Meredith a Rocky e che ne attraversa tutta la saga. Ed è questo stesso insegnamento che Rocky trasmetteva a Creed, allenandolo nei primi due capitoli. Il cuore, ovvero il coraggio, che con cuore condivide la stessa radice. Sapere per cosa si combatte dà coraggio. La vittoria o la sconfitta dipendono da questo. E il cuore, il coraggio, rendono un

“Un’irresistibile commedia nera (girata interamente in studio) che mette alla berlina il provincialismo borghese degli Stati Uniti e il mito del buon vicinato grazie a uno spirito ferocemente anarchico e la volontà distruttiva di mettere alla berlina la superficialità reaganista tipica degli anni 80.” dal Dizionario dei Film di Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi. Il film di Joe Dante, uscito nelle sale americane nel 1989, era talmente geniale, corrosivo e moderno che in Italia non uscì nemmeno in salae. Negli States fu un

“Claudio Morán è un avvocato affermato in una cittadina di provincia nell’Argentina del 1975 poco prima del colpo di stato militare. Mentre attende la moglie nel tranquillo ristorante familiare che sono soliti frequentare, ha una discussione un po’ futile con uno sconosciuto, umiliandolo. Più tardi però, sulla via di casa, lo sconosciuto cerca di vendicarsi. È l’inizio di un viaggio senza ritorno fra le meschinità, le animosità e le prevaricazioni nascoste dietro la facciata di questa piccola città in apparenza

“A Mea Shearim, il quartiere più ortodosso nella parte ebrea di Gerusalemme, Meïr e Rivka, sposati da dieci anni, si amano teneramente ma soffrono perché non hanno figli. Malka, sorella di Rivka e innamorata di Yaakov, musicista che ha ripudiato la vita religiosa, è costretta ad accettare le nozze con Yussef, combinate dalla madre e dal rabbino. Costui impone a Meïr di ripudiare Rivka, a torto ritenuta sterile, e di risposarsi.” Amos Gitai, voce scomoda e autorevole del cinema israeliano, è