dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Un primo tentativo di iniziare le riprese avvenne nel novembre 1979 ma un gruppo politico che rappresentava la locale tribù Aguaruna si oppose violentemente, con il campo della produzione circondato da indigeni armati che intimarono di andarsene e bruciarono l’accampamento. Nel gennaio del 1981 le riprese ricominciarono, e sarebbero andate avanti se non fosse stato che il protagonista originale, Jason Robards, si ammalò gravemente dopo 5 settimane e fu costretto a tornare in patria; e mentre Herzog cercava un sostituto,

CG Entertainment è il nuovo distributore per l’Italia della prestigiosa library dei film di Wim Wenders. Grazie ai preziosi materiali curati dalla Wim Wenders Stiftung e ad un nuovo piano editoriale, i capolavori del Maestro torneranno a risplendere sul grande schermo, in prestigiose edizioni home video e in streaming. Il primo grande appuntamento è stato martedì 27 giugno a Bologna alla XXXVII edizione del Festival Il Cinema Ritrovato, quando Wim Wenders ha presentato al pubblico la versione restaurata in 4K di

Mario Soldati è ormai riconosciuto come uno dei grandi narratori del Novecento italiano, scrittore raffinato, geniale creatore di intrecci, maestro di investigazioni morali, delibatore di colpi di scena. Di recente, tuttavia, anche il suo lavoro di regista è tornato all’attenzione della critica per la modernissima capacità di muoversi nei meccanismi produttivi del cinema italiano. Dopo gli esordi come regista di squisite commedie sotto il fascismo, e dopo classici come “Piccolo mondo antico” e “Malombra”, Soldati ha realizzato film eccentrici e

Profeti è la storia del confronto e dello scontro fra Sara, una giornalista italiana rapita dall’Isis durante un reportage di guerra in Siria, e Nur che la tiene prigioniera per mesi in una casa costruita in un campo di addestramento dello Stato Islamico. Nur, giovane foreign fighter e moglie di un miliziano del Califfato, mossa dal desiderio di proselitismo, e seguendo gli ordini del leader del campo, tenta di convertire Sara e di farla aderire all’estremismo islamista.

Quella di Orlando e Lyse è una favola, la favola moderna di un vecchio e una bambina, che, senza volerlo, si ritrovano ad affrontare insieme il presente e le scelte che porta con sé, nonostante siano distanti come possono esserlo la vita rurale in un piccolo borgo dell’entroterra e quella metropolitana di una grande città europea.