dal 1999 testimone di un’evoluzione

Naruto è uno dei manga più famosi e più venduti in Giappone, nonché uno dei migliori e dei più longevi, visto che è stato pubblicato ininterrottamente dal 1999 al 2014 per un totale di 700 capitoli. Ideato dal mangaka Masashi Kishimoto racconta l’evoluzione e la crescita del ninja Naruto, creando un vero e proprio secondo

“Capitolo conclusivo della trilogia ispirata alle memorie di Gor’kij (segue L’infanzia di Gor’kij e Fra la gente). Anche qui, dove il materiale narrativo diventa più ingrato, il regista conserva la capacità di raccontare il percorso d’iniziazione del protagonista tenendo a bada la retorica sia ideologica che psicologica, e intensificando gli aspetti dinamici e avventurosi della

“Commedia (anzi, screwball comedy) di intellettuali newyorkesi, ma lasciamo in pace Woody Allen, e anche Noah Baumbach. Di apprezzabile c’è il punto di vista femminile, con temi ovvi (la maternità da single) e altri meno (la critica precisa dei maschi). Senza asprezze ideologiche, ma con tenerezza verso i personaggi imperfetti.” (Alberto Pezzotta, ViviMilano) .

Orde di fan che in ogni modo cercavano di boicottare l’uscita di questo “remake/reboot al femminile” del Ghostbusters classico del 1984 sono ormai un lontano ricordo, per fortuna. Sì perché una reazione del genere ci è sembrata decisamente esagerata, primo perché la storia del cinema è piena di questo tipo di operazioni e nessuno ha

E con questo “Beyond” siamo arrivati ad una trilogia! E che trilogia! Dopo i primi due capitoli, bellissimi, firmati J.J. Abrams, il reboot della sagra cinematografica di Star Trek prosegue con questo imperdibile terzo capitolo, solamente di poco inferiore ai primi due a causa del cambio del regista (anche se molti dicono che al giorno