Sull’isola di Bergman
“In Sull'isola di Bergman, Mia Hansen-Løve, costruisce il delicato ritratto di una relazione tra due modi creativi, tra due generazioni di registi, tra un maschile e un femminile che, pur rifuggendo il conflitto, scoprono la profondità delle loro differenze.” Giampiero Frasca, cineforum.it “Se qualcuno sparla dell'ego infrangibile bergmaniano, subito torniamo sulla retta via, memorie di capolavori che tra desideri, sorrisi di notti d’estate e vampate d'amore hanno creato immortali figure di donne talvolta in attesa.” Maurizio Porro, Corriere della Sera “Ci si