dal 1999 testimone di un’evoluzione

Così lontano così vicino! (3)

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 2.0 dm (ita, orig.)

Prosegue in modo spedito la riedizione di tutto il catalogo del cinema di Wim Wenders da CG Entertainment. È notizia di pochi giorni che entro la fine dell’anno tornerà in sala la versione restaurata di “Paris, Texas”, in prima mondiale assoluta al Cinema Ritrovato di Bologna. Gli altri titoli che la casa toscana ha riportato in home-video sono: una delle prime opere in assoluto, La lettera scarlatta del 1973, il seguito di “Il cielo sopra Berlino” cioè il controverso “Così lontano così vicino” (1991), uno dei suoi capolavori degli anni Novanta, Lisbon Story e il bistrattato (all’epoca) The Million Dollar Hotel con Mel Gibson e Milla Jovovich su un’idea di Bono degli U2 (autori anche della colonna sonora).

“Affascinante sequel di Il cielo sopra Berlino (1987), Così lontano, così vicino allarga lo sguardo da una Germania finalmente riunificata al passato della sua nazione e di quello di tutta l’Europa, dirigendo un film che, sotto le mentite spoglie di un thriller, diventa opera concettuale e filosofica che riflette sull’arte, la vita e la morale. Il muro di Berlino è oramai caduto da qualche anno. L’angelo Cassiel (Otto Sander) decide finalmente di fare il grande salto: si trasforma in un umano. Con il nome di Karl Engel ritrova l’amico Damiel (Bruno Ganz), ora sposato con Marion (Solveig Dommartin), conosce l’angelo-demone Emit Flesti (Willem Dafoe), e l’affarista Baker (Horst Buchholz). Ad osservare la sua nuova vita c’è Raphaela (Nastassja Kinski). Scoperti i loschi affari di Baker, Cassiel cercherà di fermarlo con l’aiuto dei suoi amici…”

Secondo titolo recensito del mese e secondo dvd realizzato senza master video restaurati dalla Wim Wenders Stiftung. Il film ha avuto un recente passaggio nelle sale riscuotendo un buon successo di pubblico. Il film fu girato tra il 92 e il 93 su pellicola 35mm in bianco e nero e a colori nello stesso identico modo con il quale è stato realizzato Il cielo sopra Berlino. Considerando l’enorme e minuzioso lavoro svolto per il restauro possiamo affermare che anche questa opera avrebbe bisogno dello stesso trattamento. La nuova edizione CG si difende bene: il film non è così datato e i materiali sorgenti forniti sono validi, insomma una buona qualità generale ma senza la meraviglia di un recente restauro. L’aspect-ratio corretto sarebbe 1.66:1 mentre qui il master presenta un formato un po’ più rettangolare, 1.85:1, non conforme con quello che aveva ideato il regista all’epoca. Il restauro molto probabilmente sistemerà anche questo aspetto. Molto buona la traccia audio in lingua originale mentre quella con il doppiaggio italiano è risultata un po’ chiusa e a tratti rovinata. La sezione extra è composta dal trailer della recente riedizione cinematografica, il making of (29’) e le scene tagliate (16’) con il commento del regista selezionabile e sottotitolato in italiano. Un’edizione che risente un po’ dei materiali sorgente ma che si difende ancora piuttosto bene.

VOTO:    3   

data pubblicazione: 06/2024