Back to Black
(Universal)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita, ing)
“A scanso di equivoci, Amy non fu una gemma nata nel fango, ma cresciuta a pane e jazz sin da bambina da una famiglia di musicisti, cosa che ha fatto particolarmente piacere ricordare a papà Winehouse, qui visto come un amorevole genitore che ha fatto di tutto per salvare la figlia. Confrontando questo film con il documentario di Asif Kapadia vincitore dell’Oscar qualche dubbio sorge a proposito del fatto che la verità stia quantomeno nel mezzo. Ma appunto, il film è autorizzato dalla famiglia, che è dove di solito si lavano i panni sporchi. Back to Black equipara la triste vita di Amy Winehouse a quella di Lady Diana Spencer, donne infelici, perseguitate dalla bulimia e dai paparazzi, che vedono il padre come la stella polare. Amy in più ha la responsabilità di non avere giustificazioni per essere quello che è, l’alcol era la sua dipendenza e la sua fuga da quella realtà che tanto male le faceva. Insomma, non le viene resa degna sepoltura. L’interpretazione di Marisa Abela, come d’altronde anche quelle di molti altri che si cimentano nei panni della rockstar, ricorda più una performance di Tale e Quale Show. Il povero Jack O’Connell, attore di grande talento che meriterebbe occasioni ben migliori di questa, è bravo nei panni dell’amore della sua vita Blake, che passa però prima per squallido opportunista e poi per uomo travolto dalle dipendenze della donna.” estratto della recensione di Alessandro De Simone per Rolling Stone Italia.
Edizione Universal standard: si presenta con il classico box in plastica nera e menu un po’ anonimi, molto meglio le grafiche per fascetta e serigrafia del dischetto. Il riversamento è senza dubbio ottimo: il comparto video mantiene un look visivo in parte soft oltre a scene molto diverse una dall’altra anche grazie all’utilizzo di diverse macchine da presa digitali. Inappuntabili anche le due tracce Dolby 5.1 ma il doppiaggio italiano non ci ha convinti granché, da preferire la traccia in lingua originale, anche per una maggior coesione tra dialoghi, effetti sonori e musiche. Peccato per la totale mancanza di contenuti speciali.
VOTO: 3,5
data pubblicazione: 09/2024